La nuova segreteria regionale del Pd, nominata appena qualche giorno fa, si insedierà oggi pomeriggio, alle ore 18, nella sede del partito a Lamezia.

 

Anna Maria Cardamone, Maria Pirrone, Giulia Veltri, Carmelo Basile e Gianluigi Greco si confronteranno con il segretario regionale per tracciare il percorso che dovrà ridisegnare le strategie necessarie a sostenere i processi, già in atto, di rilancio della Calabria, piagata da mille emergenze sociali ed economiche ma inserita in un contesto mediterraneo ricco di enormi opportunità legate agli strumenti messi in campo dall’Unione europea. In questa direzione, il rapporto con la Regione che il Pd governa per il tramite del presidente Mario Oliverio dovrà diventare ancor più funzionale in ragione delle istanze che pervengono dai territori calabresi.

 

Il filo conduttore dell’azione su cui i nuovi componenti della segreteria dovranno concentrare i propri sforzi riguarda infatti la ricomposizione della frattura tra cittadini-elettori e politici-istituzioni per ridare centralità al maggiore partito calabrese, il Pd. A ognuno dei rappresentanti di segreteria, inoltre, sarà chiesto di mettere in campo le proprie riconosciute, e autonome, competenze professionali per arricchire sempre più il quadro delle esperienze – da tramutare in fatti concreti – di cui il Partito democratico è portatore.

 

«Prende vita oggi – ha spiegato Ernesto Magorno – il programma di rigenerazione del partito su base regionale. La sfida che ci attende, alla luce delle tante criticità che attraversano la Calabria dal Pollino allo Stretto, ci carica di nuove responsabilità nella consapevolezza che il Partito democratico rappresenta una vera risorsa per i calabresi se la sua azione verrà declinata in maniera aderente alle esigenze dei cittadini. Sui temi più caldi, a partire dalla lotta alla ‘ndrangheta e al contrasto a ogni forma di commistione, non faremo sconti. La nostra forza sarà il rispetto della pluralità all’interno del partito, ma nell’ottica della ricerca di una sintesi da tramutare in atti e fatti concreti. Il tempo della difesa di interessi di correnti è finito. Il nostro impegno, da questo momento in poi, dovrà essere votato esclusivamente al sostegno delle istanze dei calabresi».