Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
In un noto incontro di Lamezia si è svolta la riunione del PD nella quale si confrontati la Giunta regionale, i parlamentari, i consiglieri regionali e i segretari provinciali. Magorno nell'annunciarla aveva parlato di confronto a tutto campo sui temi caldi della politica regionale. Proprio Magorno nella sua introduzione ha annunciato l'imminente organizzazione di una giornata seminariale sui singoli temi sul tappeto del governo regionale. Oliverio ha evidenziato il disastro sulla Sanità sia in termini di aumento di spesa sanitaria che rispetto all'aumento della migrazione sanitaria altro fronte di spesa aumentata invece di diminuire. Poi ha spiegato anche la vicenda Gioffre' e la sanzione dell'autorità anticorruzione mantenendosi sui binari sui quali si era espresso pubblicamente nei giorni scorsi. Alla riunione non erano presenti Guccione e Brunello Censore. Marco Minniti a causa di impegni istituzionali e' stato tra i primi ad andare via, tuttavia la sua presenza e' stata il segnale di una sinergia e di una vicinanza con il presidente Oliverio che in passato non si era mai registrata, d'altronde, Marco Minniti, non perde occasione per affermare che sulla nuova fase aperta da Oliverio ha voluto metterci la faccia nella consapevolezza che la partita in gioco "non ha tempi supplementari" per la classe dirigente del centrosinistra calabrese. La riunione tenuta a porte chiuse, non ha registrato particolari colpi di scena. All'uscita del salone della riunione abbiamo avvicinato Ernesto Magorno e Mario Oliverio per un bilancio della riunione e per chiedere loro notizie sui temi trattati. Segue intervista di Magorno, a seguire quella di Oliverio.
Ernesto Magorno - ‘Mi rendo conto che essendo l’unico partito che c’è nel paese e anche in Calabria c’è quest’ansia da parte dei media regionali di capire se questo è un partito unito. Rispetto alla sfida di governo che è stata raccolta dal partito democratico dal presidente Oliverio e dalla sua giunta è evidente che il Pd non può che essere unito. Non sono in gioco i destini politici e istituzionali dei parlamentari o dei consiglieri regionali, è in gioco il destino dei calabresi. Siamo entrati uniti e siamo usciti da questa riunione ancora più uniti di prima.
Questo di oggi è stato il primo incontro formale in cui abbiamo conosciuto gli assessori e la giunta, è stato il primo incontro tra le rappresentanze istituzionali del nostro partito. È stato un momento importante in cui si è parlato del futuro del governo della nostra regione, del piano da mettere in campo. Il presidente ha già incontrato nei giorni scorsi il ministro Delrio ragionando del futuro del porto di Gioiatauro, delle infrastrutture, dell’alta velocità, degli interventi che la regione ha la necessità di programmare immediatamente.
Il prossimo evento importante sarà la Festa dell’Unità regionale che si svolgerà a Cosenza, sarà un momento di dibattito importante in cui faremo una grande assemblea per ragionare con tutto il Partito democratico calabrese. Ci saranno presenze importanti, dall’onorevole Guerini all’onorevole Barracciu, a Minniti.
Il 14 ci sarà in Calabria il sottosegretario Lotti, uomo di governo più vicino al partito calabrese e al governo regionale. Sarà un mese di grande appuntamenti per il Pd’.
Inibizione del presidente Oliverio? ‘È un termine forte. C’è stato un provvedimento amministrativo, non è un provvedimento giurisdizionale o una sentenza, che censura non un atto di corruzione ma una presunta nomina illegittima posta in essere dalla vecchia Giunta Oliverio. Non discuto l’autorevolezza e la necessità dell’Autorità anticorruzione e le capacità del giudice ma stiamo sempre parlando di un provvedimento amministrativo.
Credo nell’autonomia della Giunta regionale e il presidente valuterà insieme al suo ufficio legale se è il caso di rivolgersi al Tar o meno. Amplificare questa vicenda per dimostrare che c’è incapacità è un tentativo di una certa stampa che va respinta’.
Mario Oliverio - ‘Il Pd ha chiesto questo incontro e noi lo abbiamo accolto positivamente. È stato un incontro utile e proficuo nel corso del quale sono stati affrontati alcuni problemi che sono di notevole importanza per la vita della nostra regione e che dovranno trovare una corrispondenza nell’iniziativa parlamentare e nell’azione del governo. Mi riferisco alle questioni relative al lavoro, al precariato, alla mobilità in deroga, agli investimenti nel sud con particolare riferimento alle infrastrutture. Nel giorni scorsi abbiamo avuto un incontro con il ministro Delrio, nel corso del quale abbiamo avanzato una proposta che sarà ulteriormente approfondita in incontri specifici per arrivare ad un’intesa istituzionale governo-regione. Naturalmente importanti proposte contenute in questa intesa dovranno avere una locazione anche nella Legge di stabilità.
L'incontro di oggi è stato propositivo e positivo. L’iniziativa odierna conferma una sinergia fortissima tra i diversi livelli del Pd e con il governo nazionale.
Per quanto riguarda la vicenda relativa all’inibizione non c’è alcuna novità, non mi è stata contestato alcun provvedimento. Solo dopo valuterò con i miei collaboratori quali iniziative assumere’.
L’assenza di Guccione? ‘Carlo Guccione ha espresso pubblicamente le sue posizioni, non mi pare sia un’assenza o una presenza ad esprimere una posizione politica. Non condivido le sue posizioni ma non credo la sua non presenza abbia significato politico’.