«Il momento delle convenzioni di circolo dovrebbe essere di vero confronto tra i contenuti delle diverse mozioni congressuali portate avanti dai relativi rappresentanti e non un mero votificio, magari a tavolino, per accontentare il notabile di turno». Così un comunicato di Alessia Bausone, coordinatrice regionale della mozione Boccia del Pd.
«Invece la federazione crotonese guidata da Gino Murgi – prosegue la nota -, riesumata in occasione del congresso nazionale con un finto rinnovo della segreteria provinciale, elargendo pennacchi si garantisce fedeltà rispetto alle indicazioni di voto arrivate da potentati ormai solamente virtuali (i dati elettorali della federazione a guida Murgi sono tristemente noti in tutta Italia)».


La Bausone sottolinea che «Nicodemo Oliverio lo scorso giugno scriveva: “In questi ultimi due anni l’assenza del partito è stata vistosa, la necessità di un rilancio del partito democratico di Crotone passa attraverso la chiarezza e la trasparenza nei comportamenti e nelle prese di posizione di carattere politico”. Diciamo – ha continuato - che non ebbe torto per nulla. Non mi sovviene con chi effettivamente necessiti di accreditarsi il segretario provinciale, ma l’estromissione della mozione Boccia dalle votazioni del crotonese è stata palese, voluta e studiata».


«Da settimane – spiega - chiedo il calendario delle convenzioni al responsabile regionale dell’organizzazione per poter portare i contenuti della mozione Boccia ai militanti crotonesi, vera linfa di un Partito; ho scritto più volte, da ultimo lo scorso 20 gennaio, direttamente al segretario Murgi di ricevere le tanto agognate date, senza ricevere risposta alcuna. Orbene, dopo immani fatiche ho ricevuto solo oggi il calendario delle convenzioni richiesto e, in quasi tutti i circoli crotonesi, si è già votato per le convenzioni del Pd. Peggio, a Crotone città si è venuto a sapere della convenzione tramite i giornali, con contestuale indicazione di voto (a favore della mozione sostenuta dal segretario regionale uscente) da parte del Presidente provinciale del Partito».
La coordinatrice conclude: «Tra irritualità, scorrettezza e una gestione del Partito da far ridere i polli, in commissione regionale per il congresso chiederò gli atti di tutte le votazioni svoltesi con la volontà di oscurare altri candidati, al fine di impugnarle e chiederne la nullità, in tutte le sedi competenti, di Partito e non».