“Siamo in presenza di un atto importante perché un investimento, come quello che sta per produrre l'apertura del cantiere, merita di essere monitorato e di seguire, nella sua fase realizzativa, un percorso di rispetto della legalità e trasparenza – ha dichiarato Oliverio nel corso del vertice in Prefettura a Vibo - L'affermazione della legalità unita al contrasto della criminalità – ha detto l'interessato – sono valori imprescindibili da una possibilità di crescita e di sviluppo della nostra terra. Siamo in una provincia che ha particolari problemi, per questo ritengo che tale atto assuma un significato ancor più rilevante. Naturalmente, il protocollo di legalità è una premessa importante ma non sufficiente, in quanto è necessario che vi sia un concorso attivo di vigilanza e di rispetto delle regole da parte del complesso delle forze istituzionali e sociali perché non possiamo pensare di salvarci l'anima solo attraverso delle affermazioni. C'è bisogno, infatti, di comportamenti coerenti, perché solo attraverso questi nell'azione delle funzioni pubbliche e istituzionali può essere un fattore che riconquista la fiducia dei cittadini e diventa lievito di crescita e di bonifica”.


“Oggi, con questo protocollo – ha sostenuto ancora Oliverio – si apre una fase nuova nella vita della nostra regione e in questo senso credo di dover ringraziare e di rivolgere un appello all'impresa appaltante alla quale dico di dare lavoro ai cittadini e alle imprese sane in quanto investimenti di questa portata devono rappresentare un'opportunità di impiego per i residenti di questo territorio, di questa terra martoriata, sofferente ancor di più rispetto ad altre realtà dove sono in atto criticità ancor più gravi rispetto al quadro generale della nostra regione. Quello di Vibo, dove sono presenti le maggiori difficoltà in termini di edilizia ospedaliera – ha rilevato ancora Oliverio – è il primo presidio dei tre previsti che parte. Una struttura moderna, avanzata, così com'è giusto che sia, da 140 milioni di euro. Questa, come le altre che saranno realizzate, rappresentano la condizione che ci consentirà di compiere il salto di qualità nel nostro sistema sanitario e delle prestazioni. È importante realizzare presidi moderni e adeguati, ed è altrettanto importante riempirli di attrezzature e professionalità all'altezza della domanda di tutela della salute che avanzano – conclude – i cittadini calabresi”.