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Insediamento presidente Regione Mario Oliverio.
Il presidente della Regione, Mario Oliverio, ascolta per dovere istituzionale le conclusioni durissime del Presidente della Corte dei Conti sul bilancio di gestione del 2014 insieme al vice presidente Antonio Viscomi, chiaramente, per quanto colpito, sa benissimo che la disamina non riguarda il suo operato ma quello del suo predecessore Giuseppe Scopelliti. E proprio nel suo intervento dinanzi alla Corte, Oliverio ha evidenziato come la sua gestione invece, ha radicalmente invertito la rotta rispetto alle incongruenze e alle disfunzione denunciate dalla Corte dei Conti rispetto alle spese della Regione Calabria. “Nel corso dell’anno 2015 sono state messe in campo, ulteriori diminuzioni delle spese di funzionamento: a titolo di esempio le spese per “Relazioni pubbliche, mostre, convegni, manifestazioni, rappresentanza, comunicazione e pubblicazioni” mensilmente sostenute nell’anno 2014 sono state pari a euro 44 mila mentre nell’anno 2015 sono state ridotte a circa 1.800 euro al mese. Medesimo esempio può essere riportato in relazione alle spese per comitati e commissioni, pari a circa 17 mila euro per ciascun mese dell’anno 2014 e ridotte a circa 1.800 euro al mese nel corso dell’esercizio 2015, nonché alle spese per la gestione delle autovetture ridottesi ad oggi di circa il 75% (nella foto la tabella riepilogativa).
E riferendosi alla gestione 2014, quella di Scopelliti/Stasi per intenderci, il Presidente della Corte era stato durissimo: carenza di coordinamento e azione amministrativa a “compartimenti stagni”, inadeguato rapporto tra indirizzo politico, «laddove ci sia», e concreta gestione operativa, «laddove effettivamente posta in essere», atavica mancanza di un piano programmatico complessivo delle funzioni e attività, mancata visione d'insieme di indirizzi e programmi specifici, legislazione priva di organicità «o anche soltanto non tempestivamente aggiornata rispetto alle esigenze della collettività».