Il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto, con il decreto numero 10 del 4 marzo scorso, ha nominato un nuovo consulente alla presidenza. Si tratta dell’avvocato Alessandro Ruben. Il nome ai più non dirà molto, ma Ruben oltre ad essere un avvocato rinomato, ha alle spalle una notevole esperienza politica. Ma soprattutto è noto per essere il compagno dell’ex Ministro del Sud, Mara Carfagna.

Ruben sin da giovanissimo ha collaborato con Gianfranco Fini. Nel 2008 è stato eletto deputato nella circoscrizione Piemonte con il Pdl, formazione politica che poi ha abbandonato per aderire a Futuro e Libertà per l’Italia, il movimento fondato dallo stesso Fini. Ma è nei rapporti con gli Usa che Ruben ha il suo asso nella manica. Durante il Governo Berlusconi fu infatti nominato consigliere per gli Affari internazionali del ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Il suo nome compare anche nei fascicoli di WIkileaks dove viene definito una persona seria e affidabile. Dal 2010 al 2013 presidente del gruppo di collaborazione parlamentare Italia – Stati Uniti, nel 2017 è stato eletto membro della Commissione Nazionale dell’Anti Defamation League, la principale organizzazione non governativa degli Stati Uniti.
Un curriculum quindi di tutto rispetto e di alto profilo. Nel decreto del presidente si legge che supporterà il presidente “nelle materie relative agli Affari Istituzionali e Rapporti Internazionali”. Per la sua consulenza l’avvocato percepirà 50mila euro oltre IVA ed oltre il rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento dell'incarico, ovviamente debitamente documentate. Una bella cifra se si considera che l’incarico ha una durata di soli dieci mesi. Terminerà infatti il 31 dicembre prossimo sia pure con possibilità di proroga.

Come detto l’avvocato è anche il compagno di Mara Carfagna con la quale ha avuto una bambina. Non è un mistero per nessuno i rapporti molto buoni che intercorrono fra il presidente Occhiuto e Mara Carfagna, già sua compagna di partito ai tempi di Forza Italia e attualmente presidente di Azione.

Non bisogna dimenticare come è avvenuto il passaggio della Carfagna al partito di Calenda. Negli ultimi tempi della sua militanza in Forza Italia, la deputata si era fatta portavoce di un’area moderata legata alle posizioni più liberali e progressiste del centro-destra. Soprattutto aveva provato a dare un’impronta più meridionalista al partito. Un tentativo che di certo non era dispiaciuto ad Occhiuto che anzi aveva partecipato all’intergruppo parlamentare degli Azzurri, composto da una quarantina di deputati e senatori messo su dalla deputata campana. Erano tempi in cui si paventava addirittura una scissione dentro Forza Italia e la nascita di un partito del Sud come si era lasciato sottintendere ad una convention che si svolse a Napoli. Dissentendo poi dalle decisioni assunte da Forza Italia nel luglio 2022, nel corso della crisi del governo Draghi, la Carfagna ha deciso di abbandonare il partito. Adesso è uno dei pilastri del partito di Calenda, che a livello regionale comunque sostiene Occhiuto.

I più maliziosi dicono che la nomina possa nascondere i prodromi di un progetto politico più complessivo che veda di nuovo insieme Occhiuto e la Carfagna. Al momento però si tratta solo di ipotesi sia pure verosimili.