Il nuovo ospedale di Cosenza continua ad essere oggetto di veleni, con accuse lanciate da Palazzo dei Bruzi alla Regione. La nuova puntata dello scontro coinvolge il sindaco Franz Caruso, la presidente della Provincia Rosaria Succurro e il rettore dell’Università della Calabria Nicola Leone. Il primo cittadino, inoltre, chiama in causa, come spesso avviene nelle sue invettive, il governatore Roberto Occhiuto. Il motivo? Un incontro tra la sindaca di San Giovanni in Fiore e il numero uno dell’Unical.

Succurro ha ospitato il rettore in Provincia e tramite un post social hanno fatto sapere di avere un ottimo rapporto istituzionale. I due hanno discusso del nuovo ospedale di Cosenza che potrebbe sorgere all’Unical anziché a Vaglio Lise, così come invece deliberato dal Comune di Cosenza. La cosa non è di poco conto, perché lo hanno fatto insieme ai rispettivi tecnici allacciando il discorso della nascita dell’hub regionale alla Facoltà di Medicina e allo svincolo autostradale dell’A2 per l’ateneo. «Inoltre - ha detto Succurro - ci siamo soffermati sulla stazione dell’Alta velocità ferroviaria, legata al raddoppio della galleria Santomarco, portato nel dibattito pubblico nell’estate del 2022. Per la Provincia di Cosenza è un onore collaborare a favore del territorio con l’Unical, che produce sapere, cultura e futuro».

Caruso tuona: «Occhiuto arrogante con noi»

Per Franz Caruso si è trattato non solo di un nuovo affronto, ma anche di un messaggio evidente di come per lui i giochi siano già fatti. «È una nuova grave scorrettezza istituzionale da parte del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto - ha tuonato -. Inaccettabile e che condanno con forza. Ancora una volta sono costretto a denunciare gli atteggiamenti rocamboleschi e lesivi della dignità dei sindaci e dei cittadini che essi rappresentano, portati avanti con estrema arroganza dalla Regione Calabria che informa la presidente della Provincia di Cosenza, prima ancora che la comunità cosentina ed i suoi amministratori, dell’esito dello studio di fattibilità delle alternative progettuali del nuovo ospedale e della Cittadella della Salute di Cosenza affidato alla Cooprogetti qualche mese addietro. Se ciò fosse vero, per come appare sia chiaro dalla dichiarazione di Rosaria Succurro, è ammissibile pensare che siamo di fronte ad una scelta già effettuata mascherata da studio di fattibilità».

Lo stato dell’arte

Fin dal giorno dell’insediamento alla Cittadella, la squadra di governo di Roberto Occhiuto e il presidente in prima persona hanno volentieri tessuto le lodi dell’Unical. Indiscutibile eccellenza calabrese e punto di riferimento scientifico, è spesso al centro dei discorsi progettuali e politici dell’Ente. Il via libera alla Facoltà di Medicina per l’Università della Calabria potrebbe essere stato così solo il primo passo di un progetto che alla lunga ridisegnerebbe completamente l’area bruzia. Toccherebbe l’ambito istituzionale con la creazione della città unica derivante dalla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero, l’ambito urbanistico e l’ambito sanitario.  

Una volta completato lo studio di fattibilità alternativo al sito di Vaglio Lise (qui i dettagli sulla società che condurrà le indagini), si confronteranno le opzioni sul tavolo. Si darà quindi conto della valutazione di ciascuna alternativa progettuale esaminata, in termini di accessibilità dell’area dai mezzi pubblici e privati del bacino d’utenza, in termini di flessibilità/possibilità di estensione, in termini qualitativi, tecnici ed economici, nonché sotto il profilo della compatibilità ambientale e di consumo di suolo.   

A quel punto si proporrà alla Regione la soluzione progettuale che presenta il miglior rapporto tra costi e benefici per la collettività, in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e prestazioni da fornire. In particolare, l’affidatario dovrà confrontare le ipotesi progettuali sviluppando un’analisi multicriteria che andrà a comparare “punteggi percentuali” espressi per ogni ambito di analisi presentato.

Rigettato il ricorso di Palazzo dei Bruzi

A tutto ciò si oppose l’amministrazione guidata da Franz Caruso. Il Comune di Cosenza ha promosso presso il Tar di Catanzaro un ricorso finalizzato all’annullamento del decreto dirigenziale n. 9088 del 27 giugno 2023 (quello con cui si richiedeva lo studio di fattibilità alternativo).  Stesso discorso per la convenzione tra la Regione Calabria e l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, sottoscritta il 24 febbraio 2023 (Repertorio regionale n.15050), per il protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e Cassa Depositi e Prestiti dle7 marzo 2023 (Repertorio regionale n.15133) e per ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.

Fatto sta che il Tribunale amministrativo di Catanzaro, con sentenza n.1398, si è pronunciato sul ricorso dichiarandolo inammissibile pur dichiarandone legittimo l’interesse e allo stato attuale la sentenza di cui sopra non risulta essere stata opposta. Anche in virtù di questo aspetto è arrivato il via libera alla Cooprogetti S.c.a.r.l., considerata attendibile e tale da garantire una prestazione qualificata, «in quanto offre sufficienti garanzie per soddisfare le esigenze richieste».

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