"Il mio diritto-dovere di difendere gli interessi di Catanzaro è legittimo quanto quello del Presidente della Regione di difendere quelli della città di Cosenza. Non vedo cosa ci sia di campanilistico nel pretendere di avere una risposta chiara sulla realizzazione di un'opera che da anni è inserita nel programma della Protezione Civile nazionale, con tanto di fondi accantonati, al pari degli ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro.

 

Il presidente Oliverio, nella sua replica molto poco istituzionale, omette proprio di rispondere al quesito che penso di avere garbatamente posto: che fine hanno fatto i soldi destinati alla realizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro? Perché il Presidente Oliverio si è trincerato dietro un generico impegno a realizzare a Germaneto un grande polo sanitario. Sarebbe stato più semplice, e questo mi sarei aspettato, che il Governatore ci confermasse la sussistenza del finanziamento e la sua volontà di procedere speditamente alla progettazione della struttura.

 

La sua accusa di strumentalismo politico non mi sfiora. Se si farà consegnare la rassegna stampa degli ultimi anni, troverà una serie di dure prese di posizione del sottoscritto contro il presidente Scopelliti proprio in materia di sanità, a cominciare dal paventato spostamento della cardiochirurgia da Catanzaro al Centro Cuore di Reggio. Il sindaco di Catanzaro è stato al fianco dei lavoratori della Fondazione Campanella in piazza e in tutte le sedi anche quando ad essere contestato era il presidente Scopelliti. Per me vengono prima gli interessi della città. Se davvero il presidente Oliverio vuole essere il presidente di tutti i calabresi e non solo di una parte, deve solo rispondere al mio quesito e indicarci tempi e modalità di progettazione ed esecuzione del nuovo ospedale di Catanzaro. Accolga l'invito che gli viene da Confindustria e presenti lunedì le sue proposte. Che poi venga realizzato anche quello di Cosenza, la circostanza non potrà che renderci felici".