«Ero e sono pienamente organico al mio partito, tuttavia prendo nettamente le distanze da alcune posizioni assunte dalla segreteria cittadina della sezione di Catanzaro». Distinguo polemico da parte del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso il quale rispondendo ad una domanda pubblica postagli da un giornalista durante un convegno sulle tre province dell'area centrale calabrese ha fatto una digressione di carattere puramente politica. 

«Non cado nella provocazione - ha detto l'alto esponente della Lega -  visto che i rapporti interni al partito in Calabria sono solidissimi. Tuttavia quando sento alcune posizioni come quelle rese pure pubbliche dalla sezione di Catanzaro mi metto da parte ed evito pure di commentare poichè rasentano il ridicolo. Parlare di città metropolitana Vibo-Catanzaro-Crotone significa non sapere che così si eliminerebbero tre province, visto che la città metropolitana sostituisce per sua natura l'ente intermedio. Aberrazioni del genere sono incommentabili. Poi - ha aggiunto Mancuso - qualcuno dovrebbe spiegarmi come fa ad essere segretario del cittadino di Catanzaro una persona di Lamezia Terme (Giuseppe Folino, ndr) e come mai il giorno prima delle votazioni eravamo in 50 aventi diritto ed alla votazione hanno invece espresso la preferenza in 75».