All'iniziativa introdotta da Tommaso Guzzi, candidato nella lista Grande Cosenza insieme alla candidata avv. Giorgia Medaglia della stessa lista, è intervenuto il prof Giancarlo Costabile, e l'assistente sociale Alessandro Miceli. La figura di Anna Lucente nell'introduzione di Guzzo ha riportato i presenti anni addietro quando la pasionaria Anna viveva al fianco dei più deboli.

 

Il prof. Costabile ha preferito partire dal colore rosso nel suo intervento, il colore che non solo rappresenta la sinistra ma da sostanza ai quartieri. Bisogna invertire la marcia – afferma Costabile – noi siamo immersi in una bolla di sapone dalla quale dobbiamo uscire per renderci conto delle condizioni di abbandono in cui vivono i quartieri di Cosenza. Sulla candidatura di Carlo Guccione ha apprezzato il coraggio che gli permetterà di misurarsi. Una delle capacità più straordinarie di Carlo, prosegue il prof Costabile, è quella di stare con la gente e di prediligere le periferie, i quartieri, dove la sua storia parla ad ha senso di esistere.

 

Costabile rivendica il ruolo dei centri di aggregazione ma ne riconosce la mancanza, portando un esempio su tutti, il centro di boxe su via degli stadi che accompagna nella crescita molti giovani educandoli alla vita. “Non è delegando chiese o strutture sportive che si costruisce una città e se si fa un paragone tra i giovani di Cosenza e quelli di Milano è la prospettiva futura che manca nei giovani del sud. Il prof Costabile rimarca la grande opportunità che rappresenta la vincita delle elezioni di Carlo Guccione per la città di Cosenza, punto di riferimento di legalità e trasparenza. A Cosenza possiamo vincere, aggiunge Giancarlo Spadafora, soprattutto se il messaggio parte dai quartieri popolari in risposta all'ipocrisia della finta vita notturna. Noi ci giochiamo una vittoria e una sconfitta noi ci giochiamo la dignità. Più forte esce il messaggio di Carlo Guccione più forte esce Cosenza e la nostra Calabria.

 

Miceli aggiunge che per parlare ai cittadini bisogna farlo con il cuore. riporta la sua esperienza all'estero e per questo può dire a voce alta che non esiste il welfare a Cosenza. L'ex sindaco non è andato oltre le infrastrutture, aggiunge in una città che ha moltissimi vigili e pochissimi assistenti sociali Una società civile è tale quando il cittadino si sente tutelato. Alessandro Miceli plaude all'iniziativa di Guccione che dopo quindici anni ha promosso da assessore la delibera di attuazione di una grande legge che avrebbe dovuto rivoluzionare già all'epoca il sistema socio assistenziale passando nella gestione dalle regioni ai comuni.

 

L'avv. Medaglia ha voluto introdurre il suo intervento spiegando i motivi della sua candidatura, che ha trovato in Carlo Guccione una persona capace, di grande esperienza che sa cogliere le esigenze della città. La Medaglia ha ricordato, inoltre, la sua vicinanza al quartiere che l'ha vista crescere dove oggi ritrova, in una delle sue vie, il nome del padre sindacalista e politico che portava grande rispetto per i più deboli.

 

Molti i cittadini intervenuti alla manifestazione conclusa dall'intervento di Carlo Guccione che ha parlato alla gente di Serra Spiga ricordando i tanti momenti vissuti tra cui il suo esordio in politica. Guccione ha ribadito che oggi ci sono le condizioni per cambiare questa città. La grande Cosenza di Carlo Guccione è la Cosenza che dovrà partire proprio dai quartieri e dal centro storico. Ma non solo. Per diventare una grande Cosenza bisogna guardare anche i centri limitrofi, ai piccoli comuni che gravitano intorno e realizzare insieme un grande comune unico. Per intervenire sulla città non bisogna pensare soltanto alla manutenzione di case e marciapiedi ma pensare ad una rigenerazione urbana che porti i servizi primari anche ai quartieri che invece stanno subendo uno spopolamento dovuto principalmente alla mancanza di questi.

 

"Cosenza non può permettersi di perdere l'occasione di avere un filo diretto con il governo regionale e centrale, così come ribadito dai rappresentanti istituzionali ricevuti a Cosenza nei giorni scorsi. Abbiamo opportunità ma anche responsabilità - afferma Guccione - E Cosenza inizia a capire che il cambiamento di tendenza che stiamo mettendo in atto è reale e lo sta capendo grazie anche ai candidati che stanno incontrando la gente e parlando con loro. Cosenza crescerà con noi, conclude Guccione, perché noi non lasceremo nessuno, proprio noi che sappiamo bene cosa significa essere lasciati soli in questa città".