«Non siamo né Lombardia né Veneto, giusto ritirare pdl su consigliere supplente». Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, parlando con i giornalisti a margine del Consiglio regionale.

 

«La legge sul consigliere supplente - ha aggiunto - non era un argomento che mi appassionava molto. Piuttosto sono stato impegnato in questa settimana a lavorare col governo sulle infrastrutture regionali e prima sulla proroga del decreto Calabria. Oggi, però, ho chiesto ai firmatari di questa proposta - che ringrazio per la sensibilità dimostrata - di ritirarla dall’ordine del giorno, anche se è stata presentata in assoluta buona fede, perché in fondo rappresentava un provvedimento già approvato in altre Regioni, come la Lombardia o il Veneto. Ma purtroppo noi - ha concluso il presidente della Regione - non siamo ancora né come la Lombardia né come il Veneto, in Calabria ci sono ancora tante cose che non funzionano, e quindi è utile dare dimostrazione che siamo in grado di far funzionare prima quello che non va. Si penserà a questa norma quando si farà la revisione dello Statuto regionale e si ragionerà su come rendere più funzionale l’attività complessiva del Consiglio regionale».
LEGGI ANCHE: Occhiuto e il dilemma populista: frena su autonomia differenziata e Rdc ma glissa sulla legge “moltiplica-poltrone”