Le dirigenti si sono soffermate sulla nuova legge elettorale, basata sulla piena parità di accesso alle cariche elettive e che ha raccolto tante adesioni da tutte le forze politiche
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Una delegazione di donne, dirigenti del Partito democratico, formata da Maria Carmela Lanzetta, Teresa Esposito, Anna Maria Cardamone e Carmela Palumbo, ha incontrato il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, il capogruppo Pd, Sebi Romeo, il capogruppo di Dp, Giuseppe Giudiceandrea, e di “La Sinistra”, Giovanni Nucera. Nell'occasione era presente anche il consigliere regionale, Antonio Scalzo.
L’incontro nasce da una sollecitazione delle iscritte Pd che, nei giorni scorsi, avevano inviato una lettera ai vertici istituzionali del partito sull'urgenza e necessità di una pronta approvazione della legge elettorale con la doppia preferenza.
Il centro della discussione di ieri era la modifica della legge elettorale regionale, con l’introduzione della doppia preferenza di genere, così come prevede la norma costituzionale 1/2003, quella nazionale 20/2016 e in linea anche con lo Statuto regionale, che si sofferma esplicitamente sulla necessità di una piena parità d’accesso alle cariche elettive.
Le dirigenti del Pd si sono soffermate sulla grande mobilitazione, che si è materializzata in Calabria, attorno alla nuova legge elettorale e che ha raccolto adesioni da tutte le forze politiche e sull’ormai impossibilità di rinviare oltre un passaggio normativo reso obbligatorio dal quadro legislativo nazionale; ancora non applicato in Calabria. Non sfuggono, inoltre, le implicazioni politiche e di civiltà sul valore di attivare, anche in Calabria, uno strumento ampiamente sperimentato, per consentire una piena partecipazione delle donne alle assemblee elettive.
Il presidente Irto e i capigruppo presenti, facendosi portavoce anche del presidente della Regione, Mario Oliverio, hanno fatto proprie le ragioni delle donne del Pd e hanno assunto l’impegno formale a portare a buon fine l’iter di approvazione della doppia preferenza.
«L’incontro – hanno affermato le presenti – è un passaggio importante e al quale annettiamo grande valore. Rimaniamo vigili e pronte a ulteriori forme di mobilitazione, affinché gli impegni assunti vengano realizzati nel più breve tempo possibile e senza ulteriori dilazioni temporali e impedimenti, che pure finora ci sono stati e di certo non hanno distinto in termini positivi i componenti, tutti uomini, con l’unica eccezione della consigliera Sculco, della massima assemblea elettiva calabrese».