L’assessore regionale al Lavoro Carlo Guccione ha visitato il Centro per l’impiego di Vaglio Lise, a Cosenza, per verificare sul campo lo stato di avanzamento dei lavori relativamente al progetto Garanzia Giovani. Ad oggi 2934 giovani hanno effettuato il primo colloquio, 4922 si sono iscritti al Centro per l’impiego di Cosenza e 4810 sono stati già convocati. Adesso – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - si sta procedendo a fare incontrare i giovani che hanno effettuato il colloquio con le imprese che si sono registrate sulla piattaforma “online” per fare partire i tirocini e, in questa fase, si stanno già ricevendo le prime richieste da parte delle aziende per attivare subito assunzioni a tempo indeterminato. “I dati riscontrati – ha detto Carlo Guccione - ci consentono di affermare che Garanzia Giovani sta registrando numeri importanti e una significativa partecipazione dei ragazzi calabresi. L’assessorato vuole essere presente, capire le difficoltà e lo stato di attuazione di questo e degli altri progetti che si stanno portando avanti in collaborazione con i servizi per il lavoro. A quello odierno seguiranno incontri negli altri Centri per l’impiego dislocati sul territorio calabrese e negli enti accreditati privati per offrire testimonianza concreta della presenza e dell’impegno della Regione al fianco dei soggetti pubblici e privati che stanno gestendo il progetto della Garanzia per i Giovani. Al Centro per l’impiego di Cosenza abbiamo verificato alti standard qualitativi e una elevata professionalità che si traduce in una operatività concreta per cui il giovane che arriva viene subito preso in carico e accompagnato in tutte le fasi del percorso attraverso un tutoraggio continuo e costante che prosegue anche dopo la profilazione con un orientamento ad hoc sulle quattro misure previste dal programma contro la disoccupazione”.


Ma non c’e solo Garanzia Giovani. Il centro per l’impiego di Cosenza, nell’ambito del progetto dell’assessoratao al Lavoro “Empowerment Calabria” per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi, con il supporto del gruppo di lavoro impiegato nel progetto ”Misure di contrasto al fenomeno della segregazione sociale in area urbana”, sta svolgendo attività di orientamento al lavoro e valorizzazione delle competenze degli ospiti dei Centri di accoglienza e afferenti al Programma Sprar (Sistema di protezione per rifugiati e richiedenti asilo). Ad oggi i beneficiari individuati sono diciannove, tra cui soggetti minorenni, e con loro si sta procedendo all’attivazione dei servizi di tutoraggio, bilancio delle competenze e orientamento al lavoro. A conclusione di questo percorso, i cittadini stranieri inizieranno un tirocinio retribuito di cinque mesi in aziende calabresi.