VIDEO | Il movimento ha presentato i suoi diktat per raccogliere le candidature e sulla richiesta avanzata al governo di ritirare l’attuale terna commissariale D’Ippolito rivela: «La procedura sta andando avanti. La Prefettura ha presentato già il suo parere al Viminale»
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Inizia ad affilare le armi in vista delle prossime elezioni comunali il movimento Cinque Stelle lametino. Il parlamentare D’Ippolito dopo avere richiesto più volte che il Viminale, stante le anomalie riscontrate, sospenda l’attuale terna commissariale e ne nomini un’altra, punta ora a bloccare il prolungamento del commissariamento e a fare in modo che si fermi a 18 mesi.
Sulla vicenda della sospensione dei commissari, la cui gestione del Comune è aspramente criticata e in modo trasversale, D’Ippolito ha spiegato che la Prefettura ha già inviato il proprio parere al ministero dell’Interno. Insomma, la questione sta avanzando. Nel caso da Roma venisse accolto quanto richiesto dal deputato, si avrebbe un’altra terna che andrebbe a sostituire quella precedente.
Nessun cenno alla campagna lanciata dall’ex sindaco Gianni Speranza affinché tutti i partiti e i movimenti raccolgano firme per andare al voto prima possibile. I Cinque Stelle hanno scelto un’altra strada, quella di votare allo scadere dei 18 mesi evitando innanzitutto il prolungamento a 24 e facendosi trovare preparati.
Durante la conferenza stampa che D’ippolito ha tenuto oggi a Lamezia è stato infatti fatto appello a cittadini affinché lancino le loro proposte per stilare il programma elettorale con il quale il movimento si presenterà alle prossime elezioni comunali e allo stesso tempo sono stati comunicati i conditio sine qua non per potersi candidare al consiglio comunale, alla giunta o a ruoli di responsabilità nelle partecipate.
Ad eccezione del candidato a sindaco, non verrà richiesta l’iscrizione al movimento, ma in compenso molti sono gli altri paletti. In particolare, i candidati non dovranno avere svolto più di due mandati elettorali, anche se non consecutivi e non essersi mai candidati in liste che si sono opposte al movimento Cinque Stelle, non essere stati coinvolti nei tre scioglimenti per infiltrazioni mafiose, non trovarsi in situazioni di conflitto di interesse con l’amministrazione comunale e le sue partecipate, avere un certificato penale immacolato e senza carichi pendenti, non essere mai stati iscritti ad una loggia massonica.
La lista sarà unica, ha spiegato D’Ippolito, e non sono previste coalizioni.