Potrebbe avere a che a fare con la campagna elettorale lametina il danneggiamento avvenuto  nella sede del movimento Labor di cui Pasqualino Ruberto, candidato a sindaco,  è leader.  Ignoti sono penetrati nella notte nei locali di via Sant’Umile di Bisignano, nel quartiere di Savutano.


Dopo avere forzato la serratura del portoncino sono entrati dentro e hanno distrutto un distributore di bevande. Questo quello che è visibile ad occhio nudo e di cui si ha certezza, ma sembrerebbe, dal disordine trovato, che i visitatori siano stati interessati anche ai computer in cui, forse, avrebbero cercato qualche informazione. Sul posto stanno indagando i carabinieri della compagnia di Lamezia Terme.


Pasqualino Ruberto, ex esponente del Nuovo Centro Destra da cui è fuoriuscito di recente, è stato per anni presidente di Calabria Etica, fino a quando è stato dichiarato decaduto, contemporaneamente al commissariamento dell’ente in house della Regione. La procura di Catanzaro ha aperto un’indagine per abuso d’ufficio  in merito alle assunzioni fatte dalla fondazione.  Il fascicolo, aperto dal Procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri, è passato ora al sostituto della sezione dei reati contro la pubblica amministrazione. Ma Ruberto non risulta indagato.


L’atto, che potrebbe avere una matrice intimidatoria, si inserisce in un clima elettorale al vetriolo, con scambi di accuse reciproci e poche reticenze.

di Tiziana Bagnato