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La Regione Calabria si costituirà parte civile nel processo contro il gruppo di 9 ragazzi che ripetutamente avevano abusato di una giovane tredicenne per oltre due anni.
Tra gli arrestati dello scorso settembre anche Giovanni Iamonte, figlio di Remingo, boss di una nota famiglia di ‘ndrangheta di Melito Porto Salvo.
L’indignazione dei calabresi e dell’Italia intera era sfociata poi in una manifestazione nazionale il 21 ottobre a Reggio Calabria, alla quale avevano partecipato anche la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, Maria Elena Boschi e Rosy Bindi assieme a migliaia di donne e cittadini.
Lo stesso Oliverio ha infatti dichiarato “Adesso è arrivato il momento di schierarsi accanto alla vittima nel processo, che sarà una esperienza forte e impegnativa, per non farla sentire sola. Per questo, come anticipato alla manifestazione del 21 ottobre, la Regione si costituirà parte civile nel processo a Reggio Calabria per dire ancora una volta no alla violenza contro le donne e all'arroganza della ‘ndrangheta