A Cetraro, culla della politica tirrenica cosentina, c'è fermento. La elezioni europee del 26 maggio saranno un di banco di prova per ciò che accadrà nel prossimi mesi, quando i calabresi saranno chiamati alle urne per la tornata elettorale delle regionali, che vedrà certamente schierato, al fianco di Mario Oliverio, il consigliere regionale Giuseppe Aieta. E non solo. Le dinamiche delle prossime settimane serviranno a capire meglio anche gusti e gradimenti della politica cittadina, che tra un anno, salvo intoppi, dovrà rinnovare consiglio comunale. Negli ultimi tempi vecchie ruggini e dissapori hanno più volte messo alla prova maggioranza e alleanze, ma poi Aieta, che guida politicamente una vasta area di sinistra, ha preferito tendere la mano provando a ristabilire gli equilibri, che talvolta scricchiolano. In questo clima di caos e incertezze, spunta, come un fulmine a ciel sereno, la scesa in campo di Umberto Tundis, consulente del lavoro, Marco Bianco, avvocato penalista, e Domenico Avolio, presidente dell'associazione culturale Unikairos.

Tre professionisti al servizio della comunità

Nessuno dei tre volti è nuovo all'ambiente della politica cetrarese. Tundis e Bianco hanno concorso alle scorse elezioni comunali incassando, in due, 556 preferenze, il 25% dei voti totali della lista "Alleanza poplare per Cetraro", mentre Avolio, in coppia con Bianco, ha fatto parte della giunta ai tempi in cui Aieta era ancora sindaco della città.

Un movimento territoriale

L'idea dei tre professionisti cetraresi è quella di dare vita a un nuovo movimento territoriale «condiviso da quei giovani che si riconoscono negli stessi ideali utili allo sviluppo omogeneo e per una migliore qualità della vita amministrativa», hanno fatto sapere i diretti interessati in una nota. L'iniziativa può già contare sul supporto di un altro professionista del posto, il commercialista Ennio Galliano Iannelli. Alla luce di ciò, sembra che già tanti giovani laureati abbiano dato il loro assenso per una eventuale adesione al progetto. «Spero che sin da subito l'idea possa realizzarsi - ha aggiunto Tundis - e che si possa pensare positivamente di programmare un futuro ove emergano, senza se e senza ma, meritocrazie ed innovazioni al passo con i tempi, che la città di Cetraro può vantare».