In questi ultimi giorni ha sollevato la questione relativa a presunte stranezze nei finanziamenti degli eventi natalizi, può spiegarci meglio?

 

"È del 12 novembre 2015 l’atto di delibera in cui si riuniscono sindaco e tutti gli assessori e stabiliscono l’animazione del periodo delle feste natalizie di fine anno 2015. Sul bando si parla di una spesa totale di 43mila euro. Si specifica al punto n.2 che le attività si dovranno svolgere nelle piazze e nei centri cittadini. Con un contributo economico pari ad 800 euro ciascun partecipante potrà presentare al massimo 3 progetti. 16.000 euro, si legge ancora, sono riservati al solo evento previsto per la notte di Capodanno.


Prima irregolarità: un’associazione si aggiudica la gara presentando ben sei eventi. La giustificazione data da Mascaro su questo punto non chiarisce la situazione: l’associazione in questione avrebbe comunque usufruito della somma massima consentita ossia 2400 euro ma presentando un numero di eventi superiore a quello previsto dal citato bando. Cosa ne consegue? L’associazione ha avuto ovviamente più visibilità, sei volte ha avuto la possibilità di far propaganda e di esibirsi. È una questione di opportunità. Il bando non prevedeva occasioni in cui esibirsi gratuitamente. Il bando parla chiaro, massimo tre eventi.


Altra irregolarità: le associazioni vincitrici hanno svolto gran parte degli eventi al chiuso mentre il bando anche qui parlava chiaro: nelle piazze e nei centri. Quando il sindaco Mascaro mi chiede di fare i nomi di queste associazioni innanzitutto si tratta di atti pubblici, consultabili da tutti, seconda cosa più importante è stato lo stesso sindaco a partecipare a questo genere di eventi, in Cattedrale, a Palazzo Nicotera. Forse era distratto. Un sindaco deve prendersi le sue responsabilità, sembra che il Comune di Lamezia lavori a compartimenti mentre la parte politica dovrebbe amministrare e vigilare sulla parte amministrativa, cosa che non accade. Politicamente io voglio capirci meglio.


Altra prerogativa del bando era allegare una serie di documenti alla domanda; molti lo hanno fatto, di altri non si può dire la stessa cosa. Un’associazione ha presentato soltanto lo Statuto e un foglio scritto a mano dove non specifica il cast, il piano economico, insomma, non specifica nulla. Ma viene ammesso comunque. Altre associazioni vengono escluse per la mancanza degli altri allegati. Che criterio dunque la commissione di valutazione ha seguito?


C ’è necessità di verifiche tecniche. A mio parere ci sono tutti gli estremi per revocare i finanziamenti ad alcune associazioni".


Arriviamo alla Notte di Capodanno..


"Nella manifestazione di interesse per la notte di Capodanno partecipano due associazioni. In base al progetto presentato la Deejay service riceve un punteggio di 82,15, l’altra 77,61. Vince la prima per circa 5 punti di differenza.


La Deejay service, azienda di Rende, presenta tutti i documenti, tra questi anche quello relativo al cast artistico, come previsto. E qui c’è un’anomalia. Sembra proprio che manchi qualcuno. La notte di Capodanno si esibisce anche Gianluca Deejay, fratello del consigliere Massimo Cristiano. In più quella sera si esibisce anche un gruppo musicale ‘Alina e Antonio’. Chi è Alina? La moglie di Gianluca Cristiano, lo stesso Gianluca della Cristiano Service, cognata di Massimo, nonché cognata dell’assessore Elisa Gullo. Ma perché non è presente nel cast artistico? Sicuramente se il nome non figura nei documenti presentati ufficialmente, l’esibizione non può avere luogo. Anche perché il cast artistico ha una rilevanza anche in fase di valutazione e di assegnazione punteggi. Se pensiamo dunque che l’associazione che è arrivata seconda è stata penalizzata per soli circa 5 punti, quell’irregolarità poteva essere decisiva".


Che ruolo ha avuto la Cristiano Service?


"A montare il palco la notte di Capodanno per magia o per caso non è la Deejay service ma la Cristiano Service. Strano, perché la Deejay service non è un associazione culturale che ha necessità di prendere impianti da altre società, ma è lei stessa fornitrice dei servizi e degli impianti che per quella notte sono stati delegati alla Cristiano Service. A questo punto mi domando, perché la Cristiano Service non ha partecipato al bando? Perché si sono esibiti gruppi che non erano annoverati nel cast?


Ovviamente la notte di Capodanno si ringraziavano dal palco gli organizzatori, i vocalist e i vari artisti ringraziavano solo la Cristiano Service. Sui cartelloni, sui maxi schermi compare solo la Cristiano service. Mai citata la società vincitrice. Si saranno confusi?"


Secondo lei c'è stato favoritismo?


"Io questo non lo so. Attendo risposte ancora dal Sindaco. Per questo ho presentato ufficialmente un’interrogazione portando il caso in consiglio comunale. Questa situazione non ha convinto neppure Forza Italia, il partito che ha ricevuto più consensi a Lamezia Terme, che ha capito che forse ha bisogno di una pausa di riflessione. Forse anche loro hanno trovato qualcosa di strano. Questo è molto significativo. 


Una cosa importante è che non c’è stato nessun partito di maggioranza che ha preso le difese dell’assessore che ha delega alla cultura, anzi qualcuno ha chiesto chiarimenti.


Per quanto riguarda la notte di Capodanno, faccio un discorso di opportunità. Mi sembra inopportuno che il fratello del consigliere di maggioranza Massimo Cristiano nonché cognato dell’assessore Gullo abbia gestito infine l’ evento. È una questione di etica. Se è legale il subappalto? Il bando rimane vago, non specifica che non è possibile subappaltare ma non rende chiaro neppure il contrario".


Il consigliere Massimo Cristiano le ha annunciato querela..


"A Lamezia succedono cose strane. Quando pongo interrogativi all’assessore risponde il consigliere, come fosse l’assessore. Sembra quasi sia Massimo Cristiano l’assessore ed Elisa Gullo il consigliere".


In questi ultimi mesi ha sollevato altre questioni come quella relativa alle mense scolastiche e al Teatro Russo, che pare sia destinato a divenire presto centro di aggregazione per migranti. Può darci delucidazioni in merito?

 

"Mense ed ex teatro Russo: l’assessorato è lo stesso, rappresentato da Elisa Gullo. La stranezza sta nel fatto che per quanto riguarda le mense ad ottobre viene effettuato un sopralluogo. Tutto nella norma pare. invece i genitori si lamentano. Anche qui pongo dei quesiti politici e loro rispondono non rispondendomi o meglio mi rispondono con attacchi personali. Mi insultano, mi minacciano di querele.


Per ciò che riguarda il Teatro Russo la cosa strana è che Elisa Gullo fa parte del gruppo ‘Mtl Noi con Salvini’, e nel loro programma c’era anche prima gli italiani, stop immigrazione. Ma il progetto di trasformare il Teatro Russo come centro immigrati sta andando avanti, è quasi concluso. E l’assessorato non si è espresso.


Ho presentato una mozione firmata anche da Pasqualino Ruberto per chiedere che si cambi la destinazione d’uso. Il progetto prevede anche che in una serie di alloggi, acquistati dal comune, siano ospitate famiglie di migranti. Il tutto a spese della collettività, della comunità europea, a spese nostre insomma. Io ho posto il quesito ma non ho avuto risposte. Se vinciamo la mozione chiederò che i locali siano utilizzati per le famiglie lametine, e il teatro conservi la sua memoria storica o quanto meno sia nella disponibilità dei lametini.


Nel programma elettorale di Mascaro c’era la riqualifica e la rivitalizzazione del centro storico e invece così non è stato. L’unico stabile culturale nel centro storico si utilizzerà per darlo ai migranti? E poi quale associazione lo gestirà?"


Ci sarà un bando?


"Speriamo..sarò vigile su quello che accade".


Bilancio di questi primi sei mesi amministrazione Mascaro? Il rinnovamento auspicato dall’attuale primo cittadino c’è stato?


"Il bilancio è inconcludente e di rinnovamento neppure l’ombra. Sono stato costretto ad effettuare una serie di proteste eclatanti in consiglio a difesa dei disabili quando hanno aumentato il ticket del servizio di assistenza. Si nascondono dietro al fatto che per legge sono obbligati all’aumento. Ma perché aumentare tutti i servizi quando si potrebbe scegliere? Avrebbe potuto evitare di aumentare i servizi ai disabili, poteva non colpire le categorie più deboli. La verità è che aumenta questo genere di servizi perché è consapevole che quell’incasso è certo.


Alcuni genitori prima pagavano 30 euro, ora 750 al mese. Avevano introdotto anche un bonus economico una tantum per l’assistenza ai disabili. Questo bonus non è mai arrivato, doveva partire ad ottobre ma ancora le famiglie non hanno visto nulla.


E ancora l’attuale amministrazione ha aumentato il costo della Tari, i cittadini si sono visti recapitare due annualità. Sono aumentati i buoni pasti mensa, una mensa che non presta neppure un servizio serio. Non si parla di piano strutturale. Non si parla di agricoltura.

 

Rinnovamento? L’obiettivo è uno solo: incassare".