In seguito alla notizia di chiusura delle indagini preliminari sulla Soakro, che ha rilevato una serie di affidamenti illegittimi nel periodo 2011-2015, con un ammontare di diversi milioni di euro per attività illecite, Ilario Sorgiovanni e Andrea Correggia, i due portavoce del Movimento Cinque Stelle, sollecitano l’amministrazione comunale di Crotone, di recente insediamento, sull’importanza di una nuova gestione diretta e pubblica di un bene di prima necessità, come l’acqua, «evitando l’abuso delle società partecipate che troppo spesso generano danni sia in termini di efficienza dei servizi che di economicità, a discapito di tutta la collettività. Riteniamo doveroso, quindi, un reale interessamento e un impegno incisivo da parte dell’attuale amministrazione comunale, in ambito regionale, per affrontare con urgenza le problematiche evidenti connesse alla gestione del servizio idrico calabrese da parte di Sorical, altra società partecipata, con capitale misto, che ha mantenuto un modello privatistico ma fallimentare, seguendo logiche di profitto che non hanno assolutamente considerato il diritto di tutti i cittadini alla costante fruizione del servizio, molto spesso interrotto o fornito ad intermittenza».

 

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Per i pentastellati, inoltre, è fondamentale «ribadire che l’intero ciclo di gestione dell’acqua deve essere pubblico, come ricorda l’esito del Referendum del 2011, e che l’orientamento nella gestione di beni pubblici e servizi deve avvenire secondo il principio di meritocrazia, che richiede appunto una selezione responsabile del personale, soprattutto di quello dirigente, da assumere in base a qualifiche, titoli, esperienza e competenza, tralasciando una volta per tutte la logica deleteria e rovinosa dell’affidamento per mera vicinanza politica, amicale, parentale o per mero scambio di favore di tipo partitico».