Nel corso della conferenza stampa di questa mattina, il senatore Ernesto Rapani ha affrontato in modo schietto e deciso la tragedia ferroviaria di Thurio, sottolineando punti importanti che meritano una profonda riflessione e azioni immediate. Il senatore ha aperto la sua esposizione con un amaro rimprovero: «La tragedia di Thurio avrebbe potuto essere evitata. La presenza di un sottopasso poco distante dal luogo dell'incidente avrebbe fornito un passaggio sicuro, ma l'assenza di misure preventive ha portato a una tragedia evitabile. La mancanza di attenzione alle infrastrutture di sicurezza, pur con risorse disponibili, ha lasciato una comunità in lutto e interrogativi irrisolti». Il parlamentare di Fratelli d'Italia  ha denunciato «ritardi significativi nella progettazione esecutiva della soppressione di quel passaggio a livello e per la realizzazione delle altre misure previste per migliorare la sicurezza, una lacuna che ha rallentato il progresso delle soluzioni preventive».

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Con un tono critico, ha evidenziato un ritardo di quattro anni nella fase di progettazione, un periodo cruciale che potrebbe aver fatto la differenza tra la vita e la morte. Il rappresentante di FdI ha affrontato il problema delle lungaggini burocratiche, un ostacolo che ha condizionato l'attuazione tempestiva di misure di sicurezza necessarie. Le procedure amministrative complesse e le molteplici approvazioni necessarie hanno contribuito al rallentamento del processo, mettendo a rischio la sicurezza dei viaggiatori. Chiama in causa anche il Comune di Corigliano Rossano per eventuali responsabilità in capo alla politica o alla burocrazia.

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Inviata una nota al Procura della Repubblica del tribunale di Castrovillari, al fine di stabilire se vi siano responsabilità in merito ai ritardi supposti. Inoltre, il senatore ha annunciato il coinvolgimento del ministro competente per un'indagine ministeriale, evidenziando l'urgenza di una revisione a livello nazionale per evitare tragedie simili in futuro. Rapani ha concluso la conferenza con una nota di speranza. Ha annunciato che il 14 dicembre verranno aperte le buste per l'aggiudicazione dei lavori per l'elettrificazione della tratta, un passo significativo per implementare misure di sicurezza e prevenzione. A marzo, si prevede finalmente l'inizio dei lavori lungo la dorsale Ionica, un passo avanti che potrebbe prevenire futuri incidenti.