VIDEO | Nessuna certezza sull’ampliamento strutturale nello scalo atteso da anni. Nel Recovery fund sono previsti investimenti ferroviari ma non aeroportuali
Tutti gli articoli di Politica
Termina con la visita all’aeroporto internazionale di Lamezia terme il tour di due giorni del vice ministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli. Accompagnato dal presidente facente funzioni Spirlì, dal presidente Sacal De Metrio e dai vertici delle forze dell’ordine, l’esponente del governo incalzato dalla stampa sulla futura aerostazione, non ha dato certezze pur mantenendo un atteggiamento positivo.
«Il Recovery Fund prevede investimenti per quanto riguarda il settore ferroviario e non aeroportuale, ma la partita non è assolutamente persa. Mi auguro che il Parlamento possa trovare, esattamente come è stato per Reggio, i fondi adeguati».
Il piano industriale della Sacal, già annunciato dal presidente De Metrio, e tappa fondamentale per la Regione per liquidare i 26 milioni di euro messi da parte per il progetto infrastrutturale, «è ambizioso – ha detto Morelli - è quello che serve per rilanciare una terra che ha bisogno di turismo ha bisogno di contatti con il resto d'Italia e d'Europa».
Il ministro ha definito lo scalo lametino «una chicca fondamentale» per quanto riguarda il trasporto aereo, accanto a quello di Reggio e di Crotone, aggiungendo poi che «questa rete aeroportuale deve essere collegata a una rete viaria e ferroviaria che renda una vero e proprio luogo e di facile trasporto sia di persone che di merci per tutta la Calabria e per il Sud Italia».