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«Continua la nostra battaglia per portare a compimento le grandi incompiute calabresi. A causa di una lesione alla canna del pozzo della camera di accesso alle paratoie, nel 2013 è stata svuotata sulla base di un’ordinanza dell’Ufficio Dighe nazionale e da allora, è rimasta inutilizzata… Abbiamo appena stanziato un finanziamento di 120.000 euro di cui 50.000 per l'ammodernamento della strumentazione di controllo e 70.000 per lo studio geologico e geotecnico che dovrà stabilire le cause che hanno indotto la lesione e conseguenzialmente quali eventuali interventi strutturali necessitano per poter procedere, di concerto con il servizio dighe nazionale, al nuovo riempimento dell'invaso», queste le parole rassicuranti di Mario Oliverio riguardo la situazione della diga nei pressi di Siderno, durante la sua visita.
Già in precedenza durante il mese di agosto, lo stesso governatore aveva espresso pareri preoccupati riguardo i cambiamenti climatici e gli effetti sulla gestione delle acque regionali. A questo proposito ha aggiunto «con questi cambiamenti climatici, e quindi con la siccità dovremo fare i conti anche in futuro. Le nostre montagne sono ricche di sorgenti di acque qualitativamente eccellenti ma questa risorsa va utilizzata bene, senza sprechi e disattenzioni».
La prossima visita prevista dallo stesso presidente sarà a Melito, sull’Esaro, un altro invaso importante e non utilizzato. Rimane obiettivo principale del suo operato, come egli stesso riferisce «quello di completare tutte le incompiute per renderle utili alle nostre popolazioni».