Doveva essere una chiamata alle armi da parte del partito socialista rivolta al centrosinistra affinché si serrassero i ranghi e si facesse quadrato attorno al nome di Oliverio per sostenerne la ricandidatura alle regionali, ma l’appello lanciato dal segretario regionale Incarnato non ha trovato il riscontro che si aspettava.

Complice anche la crisi di governo e la posizione presa dai vertici del Partito Democratico relativamente all’ipotesi Oliverio bis, i democrat non si sono presentati e nemmeno lo stesso Oliverio, tanto da portare Incarnato a dare una visione più ampia dell’incontro.

 

«Il nostro è un tentativo di unire le forze per avviare un discorso che è urgente ed immediato. Stiamo perdendo tempo, dobbiamo preparare una coalizione, un programma e individuare un candidato a presidente che sia condiviso da tutti- ha detto - Oliverio è un candidato ma noi stiamo ragionando attorno ad un’ipotesi di nomi per poi arrivare unanimamente e in maniera democratica ad un’ipotesi di candidatura».

«Non possiamo perdere tempo favorendo il centrodestra, specie ora che non gode di buona salute» ha aggiunto ancora Incarnato. «Il Pd dovrebbe rapportarti al tavolo del centrosinistra, alla pari di tutti noi» ha affermato il segretario del Psi che non ha avuto però il piacere di vedere alcun democrat partecipare alla riunione.

 

«È difficile riunire tutti, conciliare giorni e orari – si è giustificato Incarnato – questa è una convocazione che ha solo il sapore di una consapevolezza e di una responsabilità». Assente anche Oliverio: «Non sarà presente ed è giusto così» ha detto il segretario spiegando poi che il centrosinistra regionale avrà piena autonomia nella scelta del candidato rispetto al nazionale.


Hanno colto l’invito, tra gli altri, i radicali, il consigliere regionale Mauro D’Acri, il leader del movimento Diritti civili Franco Corbelli, il consigliere Flora Sculco che ha affermato: «In questi anni si è lavorato, non si è stati di certo con le mani in mano. Bisognerà capire come proseguire, con quali forze e io non posso che sostenere il presidente in carica Oliverio. Negargli di potere proseguire il lavoro svolto mi pare qualcosa che appartiene a logiche e litigi di partiti che non guardano agli interessi dei calabresi».

Sculco ha poi negato che il Pd non voglia la ricandidatura del governatore:«Ci sono diverse correnti e a volte ci si lascia trasportare…».