Una lunga giornata di incontri, terminata poco fa, quella che il sottosegretario all'Interno Luigi Gaetti ha affrontato in visita a Crotone. Il tema centrale quello dei beni confiscati alla criminalità organizzata che trovano ampio spazio nel Decreto Sicurezza per il quale a giorni inizierà la discussione in Senato. Il capoluogo pitagorico è stato scelto poiché nel territorio sono presenti circa 160 beni confiscati, di cui 101 già assegnati. In totale sono stati tre gli incontri svolti in prefettura - con le forze dell'ordine, con i sindaci e commissari prefettizi della provincia, e con le associazioni – alla presenza del prefetto crotonese Cosima Di Stani e del direttore dell'Agenzia dei Beni Confiscati, il prefetto Ennio Mario Sodano.

 

«Ho trovato molte competenze – ha dichiarato il sottosegretario in conferenza stampa a fine giornata – ho trovato sindaci che hanno capito l'importanza dei beni confiscati e il loro utilizzo, le istituzioni del luogo molto attente. L'Agenzia sarà completamente rinnovata nelle prossime settimane, ci sarà un incremento di personale; ci saranno cambiamenti nell'iter di lavoro nel Decreto: dopo aver cercato di allocare il bene attraverso un'assegnazione a Comuni o enti, qualora tutto questo percorso non porti a una conclusione positiva, verrà presa in considerazione anche l'ipotesi di venderlo tramite asta pubblica. Se ciò non dovesse determinare un evento, se su quel bene sarà presente una struttura, un monumento, la legge prevederà anche che potrà essere demolito. Lo Stato, dopo aver tentato in tutti i modi il riutilizzo del bene, lo assegnerà dopo un congruo periodo di tempo all'Agenzia del Demanio».

 

«Abbiamo approfondito con i sindaci del territorio – ha dichiarato il prefetto Di Stani – la situazione dei beni confiscati dei relativi comuni. Abbiamo potuto verificare che ci sono tanti beni utilizzati, alcuni in maniera interessante; chiaramente ci sono delle ombre, dei problemi, come per esempio quando il bene è intercluso, oppure ci sono delle problematiche di tipo giuridico, o vandalizzazioni in atto. Molti sindaci, soprattutto di piccoli comuni, hanno sottolineato una certa difficoltà nella fase progettuale; però, per questo, è stato offerto dalla Regione un ausilio. Dovremo lavorare in maniera ancora di più coesa per trovare delle soluzioni. Sono stati, inoltre, consegnati dei beni al Comune di Cirò e Cirò Marina».

 

«Quello che abbiamo tutti sottolineato – ha dichiarato il prefetto Sodano – è il bisogno di fare squadra. L'importante è sapere che non si è mai soli: lo Stato è uno e bisogna fare squadra, una squadra composta dal prefetto, dal sottosegretario, dalla Regione che può produrre risultati». Nella giornata di domani il sottosegretario Gaetti sarà a Isola Capo Rizzuto per visitare il bene confiscato e gestito da Libere Terre, e al parco eolico.