Il Pd calabrese probabilmente ha capito che ciò che incide davvero oggi nell'azione politica sono i nuovi linguaggi e la capacità di mettere in campo un nuovo modello di comunicazione, soprattutto per stare al passo con Roberto Occhiuto che, da questo punto di vista, sta facendo scuola. E così il gruppo consiliare del Pd, oggi a Lamezia, ha presentato il Libro Bianco, un manifesto politico di sintesi dell'operato dell'opposizione ma soprattutto un manifesto per l'alternativa dopo due anni di amministrazione di centrodestra. I consiglieri regionali Iacucci, Mammoliti, Alecci, Bevacqua e Bruni insieme al segretario Nicola Irto riconoscono l'esigenza per il Pd di un irrobustimento, come si è detto, del profilo strategico e di un possibile nuovo orizzonte politico strizzando l'occhio alle altre opposizioni, ai sindacati al mondo dell'associazionismo ed alla solita società civile.

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Naturalmente critiche a fiume contro, neanche a dirlo, il mancato sviluppo economico. Per il gruppo del Pd manca cultura istituzionale, manca il confronto su temi fondamentali a partire da quello dell'autonomia differenziata che di fatto, è stato ribadito, renderà le regioni ricche ancora più ricche e le regioni povere, come la nostra, ancora più povere. «La nostra proposta - ha detto Iacucci - da sempre era rivolta una autonomia solidaristica ma oggi noi rischiamo di avere tre tipi di regioni e cioè oltre a quelle ad alto e basso sviluppo, anche le regioni a statuto speciali che seguiranno un altro percorso ancora».

Insomma il Pd, oggi in Calabria, in vista della prossima assemblea regionale prevista a Vibo Valentia per il 5 febbraio, si vuole riorganizzare anche attraverso un tesseramento che negli obiettivi dovrebbe cambiare il volto di questo partito calabrese, anche se oggi vecchie facce erano comunque presenti. In ogni caso, la strategia è quella di un'alleanza più larga, necessaria, come ha detto Nicola Irto, per stanare Occhiuto, che a suo dire non avrebbe mantenuto le promesse fatte soprattutto nel suo ruolo di commissario della sanità calabrese.

Irto, annunciando la conferenza programmatica di marzo, ha parlato della necessità di un'attività proiettata sui territori per aprire una discussione con gli amministratori locali. «Un lavoro politico ed istituzionale enorme - ha detto Irto - riassunto nel Libro Bianco, che si vuole muovere su due binari, quello del racconto dell'attività e quello delle inefficienze del governo regionale che in realtà non ha un gruppo di lavoro ma che è rappresentato solo da Occhiuto il quale continua a raccontare che va tutto bene ma nel frattempo la sanità peggiora come dice anche l'Istituto Superiore di Sanità in merito per esempio al tumore al seno in Calabria muoiono più donne rispetto al resto del Paese».

Insomma da questo Libro Bianco, manifesto per l'alternativa, il gruppo consiliare del Pd rilancia al popolo di ciò che fu il centrosinistra calabrese la possibilità di un nuovo corso politico. In ballo ci sono appuntamenti importanti come per esempio le elezioni politiche della città di Lamezia e ci sono probabilmente nuovi equilibri politici da consolidare. E tutto questo sarà possibile attraverso una serie di iniziative da programmare prima delle Europee. Tutti uniti in Parlamento, in Consiglio regionale e nelle piazze tra la gente, uniti in questa battaglia con gli altri partiti d'opposizione e con la società civile e le opposizioni. «Noi - chiude Irto - dobbiamo avere la capacità di parlare ai cittadini e alle altre opposizioni, rafforzando l’opposizione contro Occhiuto ma anche per ristabilire il rispetto e la tenuta delle istituzioni calabresi».