Pino Aprile replica alle dichiarazioni del leader del movimento Tesoro Calabria: «L'accordo proposto era quello di scegliere tutti insieme un volto giovane, capace, onesto, di successo, che mostri quale Calabria vogliamo costruire»
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Non si è fatta attendere la risposta del Movimento 24 agosto dopo le affermazioni di Carlo Tansi a proposito del Patto Civico per la Calabria in cui il leader di Tesoro Calabria sosteneva di aver ricevuto la richiesta esplicita di non candidarsi alla presidenza della Regione. Proprio in risposta a quelle dichiarazioni Pino Aprile, presidente del Movimento per l'Equità territoriale comunica che «sin dalla prima telefonata a Carlo Tansi ho proposto: per dare alla Calabria un segnale forte e chiaro che lavoriamo per migliorare il suo futuro e non il nostro (pur se perfettamente legittimo) facciamo un accordo: né io (nonostante le pressioni di molti), né tu (che già lo hai fatto una volta) ci candidiamo e sceglieremo, tutti insieme un volto giovane, capace, onesto, di successo, che mostri quale Calabria vogliamo costruire. Poi, le varie competenze potranno trovare campi in cui essere fruttuosamente spese.
Una proposta, giusta, sbagliata, bella, brutta..., una proposta che poteva essere accettata o rifiutata. Tansi l'ha accettata. E questo è stato ripetuto ogni volta che ci siamo sentiti e nella prima riunione degli aderenti al Patto. Solo alla seconda, mentre si cercava di parlare di Sanità in Calabria, Lavoro in Calabria, Trasporti in Calabria, il tema posto da Tansi era (sette-otto volte): perché non io presidente? Nulla vieta che lo faccia, è suo diritto, ma l'accordo con il Patto era un altro: parlare di programmi, allargare la base della sfida civica e poi cercare persone per applicare quel programma, i candidati, il presidente. Il Patto è per la Calabria, non per Tansi. Bastava dirlo subito e non smentire l'accordo: “Non avevo capito”. No? Se non è vero è penoso; se è vero, è preoccupante: non è una cosa così difficile da capire.
Da quando gli aderenti al Patto Civico per la Calabria (per la Calabria!) non hanno accettato di ribaltare il crono-programma (prima si parla di progetti, poi di candidature), sono diventati tutti impresentabili, basti dire che addirittura, alle scorse elezioni, qualcuno di loro non ha sostenuto Tansi! Eppure sono le stesse persone con cui Tansi si era seduto (online...) al tavolo per far parte di un Patto che sarebbe andato bene se avesse accettato l'imposizione della sua auto-candidatura».