Tre mesi fa era arrivata a sorpresa la notizia che il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, approvato nel 2018 dal Consiglio Comunale, non era stato approvato. Ora l'ente può tirare un sospiro di sollievo
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«Il Comune di San Pietro a Maida è salvo!». Il sindaco di San Pietro a Maida Domenico Giampà annuncia così che la sua amministrazione è riuscita dribblare il dissesto. È stato, infatti, accolto dalla Corte dei Conti il ricorso contro la delibera della sezione regionale della Corte calabrese. Tre mesi fa era giunta comunicazione del fatto che il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, approvato in ultima modifica con la delibera n. 7 del 22 febbraio del 2018 dal Consiglio Comunale, non era stato approvato dalla sezione regionale della Corte dei Conti.Questo avrebbe portato dal 30 giugno 2021 il Comune di San Pietro a Maida al dissesto.
«L’amministrazione che mi onoro di guidare – afferma Giampà - sin dal proprio insediamento, ha avviato non solo un processo di miglioramento dei servizi, ma anche di contenimento della spesa. La scure del dissesto sarebbe stata ingiusta, non solo dal punto di vista politico, ma anche morale, per una nuova e giovane amministrazione appena insediata. Non ci abbiamo pensato molto a rimboccarci le maniche e anziché perderci nelle vecchie liturgie della politica sui rimpalli di responsabilità scavando nel passato, abbiamo pensato solo ed esclusivamente all’onorabilità dell’ente. Ancora una volta San Pietro a Maida prima di tutto!».
«Abbiamo deciso di fare ricorso alla Corte dei Conti in sezioni riunite e nella giornata di ieri è arrivata la notizia che il ricorso è stato accolto. Grazie al professor Ettore Jorio e all’avvocato Federico Jorio per la loro assistenza professionale e per averci saputo condurre in questa battaglia. Rimaniamo – ha concluso - in attesa delle motivazioni che renderemo pubbliche, coinvolgendo la cittadinanza magari in presenza, nel momento in cui l’Emergenza Covid lo consentirà».