VIDEO | Francesco Tripicchio e Vincenzo Rocchetti, hanno presentato il documento redatto dalla Regione, che potrà essere integrato con proposte delle amministrazioni comunali e di tutti i cittadini
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Con l’obiettivo di prospettare azioni di rilancio del complesso delle Terme Luigiane, la Regione Calabria ha redatto un documento funzionale ad illustrare ogni tipo di intervento che verrà posto in essere grazie alla base di 10 milioni di euro, accordati per finalizzare l’operazione. Il focus dell’atto è stato concentrato sui beni di proprietà comunale dati in gestione a Terme Sibarite spa, allo scopo di favorire l'estensione della durata della stagione termale e l’implementazione dei livelli occupazionali diretti e dell’indotto.
Per questa ragione, i sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese - Francesco Tripicchio e Vincenzo Rocchetti - hanno chiamato a raccolta i cittadini dei rispettivi comuni per esporre, in maniera compiuta, il piano che, fino a venerdì 19 gennaio, potrà essere implementato da idee e proposte delle amministrazioni e delle comunità residenti nel territorio del compendio termale, a patto che ogni indicazione giunga all’indirizzo di posta elettronica certificata di entrambi gli enti locali coinvolti.
Il Piano di Rilancio richiamato nel Protocollo d’intesa, prende in considerazione anzitutto e prioritariamente le attività e gli investimenti necessari all’utilizzo e valorizzazione dello stabilimento termale San Francesco, la palazzina ex Caronte, il locale denominato Falegnameria e l’area delle sorgenti.
Il Piano, inoltre, si prefigge l’obiettivo della valorizzazione delle aree verdi, «non escludendosi potersi ricomprendere in esso anche altre zone - è un passaggio dell’atto richiamato da Tripicchio e Rocchetti - ricadenti nel comprensorio genericamente denominato Tenne Luigiane, al fine di prevedere uno sviluppo integrato ed unitario di tutti gli spazi dell’area in questione».
«Parliamo di rilancio ancora una volta - ha dichiarato il sindaco acquappesano Francesco Tripicchio - ma in questa occasione lo facciamo in maniera decisiva. Abbiamo ricevuto la comunicazione da parte della Regione Calabria, prevista nel protocollo d'intesa firmato il 16 Febbraio 2023, con la quale l’ente presieduto da Roberto Occhiuto ci ha comunicato gli interventi che ha intenzione di porre in essere per il rilancio della stazione termale di tutto il compendio termale. A riguardo, quello che possiamo dire certamente è che siamo pienamente soddisfatti, considerando anche il fatto che nel nella comunicazione hanno già definito una somma orientativa di 10 milioni di euro per il rilancio appunto di tutta l'attività termale».
Considerata la rilevanza dell’investimento possibile, alte sono le aspettative, soprattutto in ambiti come occupazione e sviluppo del territorio, che grazie alla messa a sistema dello stabilimento termale, punta a crescere nel suo complesso, proiettando - a cascata - effetti benefici su tutto il comprensorio, chiamato a partecipare attivamente al percorso di crescita prospettato.
«Ho molta fiducia - ha chiosato il presidente del consiglio di Guardia Piemontese, Carlo Pisano, intervenuto in vece del sindaco Rocchetti - Fiducia perché c'è di mezzo la Regione, quindi di conseguenza penso che non siano parole al vento. Le Terme non sono soltanto Acquappesa e Guardia Piemontese, perché l’interesse che ruota loro attorno è cruciale per l’intero comprensorio e, secondo me, rappresenteranno il volano di tutta la costa del tirreno cosentino».