Due centrodestra. Uno in piazza e uno dentro l’Aula a fare opposizione “composta” come dice Silvio Berlusconi. Il primo, formato da Fdi, Lega e il movimento di Giovanni Toti ha affidato alla manifestazione fortemente voluta da Giorgia Meloni in piazza Montecitorio il proprio messaggio di dissenso al “governo delle poltrone”. Il secondo, anche tramite le dichiarazioni del leader, formato dai superstiti di Forza Italia che vogliono difendere la propria identità e distinguersi dalle posizione sovraniste.

«Il centrodestra è la nostra casa, lo abbiamo creato noi, da qui non ci muoviamo – le parole di Silvio Berlusconi all’Ansa - Ma il centrodestra ha sempre avuto come fulcro, come asse portante, i contenuti liberali, cristiani e riformatori rappresentanti da Fi. Se vogliamo che il centrodestra vinca ancora deve essere di nuovo così». 

Nei prossimi giorni è previsto l’incontro tra Matteo Salvini e il Cavaliere e se ne saprà di più. Poi, in caso di fumata bianca, partirà il tavolo di coalizione per affrontare il nodo delle candidature alle regionali.

 

I "fratelli" calabresi in piazza e sul palco

Grande la partecipazione alla manifestazione romana da parte degli esponenti di Fdi della Calabria. Presente Wanda Ferro che è intervenuta dal palco, ma anche il consigliere regionale Fausto Orsomarso, arrivato da Cosenza insieme al segretario provinciale Luigi Lirandi. Presente anche il riferimento per il partito a Reggio Calabria Massimo Ripepi.

Non sono poi mancati i consiglieri regionali “fittiani” che a breve ufficializzeranno il passaggio nel partito di Giorgia Meloni e cioè Vincenzo Pasqua, Antonio Scalzo e Franco Sergio. Giuseppe Neri non è stato a Roma per impegni personali, mentre Ennio Morrone è stato ben rappresentato dal figlio Luca.

 

«Una festa, altro che fascisti»

Una presenza significativa che testimonia la crescita del consenso intorno al partito. «Prima di tutto – dichiara Fausto Orsomarso al termine della manifestazione – occorre sottolineare l’enorme partecipazione che ha avuto l’iniziativa voluta da Giorgia Meloni. In secondo luogo vorrei sottolineare come tutto si sia svolto in maniera festosa: in piazza tante famiglie, altro che fascisti e razzisti».

Nessun problema in vista delle regionali, secondo Orsomarso, nonostante Forza Italia sia rimasta in Aula. «Scelte diverse, ma presto apriremo il confronto tra tutte le forze del centrodestra, compresa Forza Italia, per affrontare il nodo delle regionali. Non solo la Calabria o l’Emilia, ma anche le Regioni chiamate al voto successivamente. Sarà un ragionamento complessivo».

 

Regionali, si fa strada l'ipotesi ticket

Sui nomi fatti fin qui Orsomarso non si sbilancia, ma non nasconde che si privilegerà «il rinnovamento della classe dirigente nella maniera più ampia possibile». L’ipotesi in discussione pare essere quella dei ticket regionali e cioè presidente Lega e vice Fdi, oppure presidente Fi e vice Lega in maniera da rappresentare al meglio i partiti e garantire la rotazione.
Verosimilmente dopo la manifestazione di Pontida di domenica prossima il confronto all’interno della coalizione entrerà nel vivo.

Riccardo Tripepi