Il leader leghista non ha mandato giù le dichiarazioni del capo politico dei Cinquestelle che ieri a Cosenza, in una riunione a porte chiuse, ha espresso tutta la frustrazione di dover governare con il Carroccio
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Ha scatenato una bufera l’audio esclusivo pubblicato da Lacnews24.it con l’intervento a porte chiuse di Luigi Di Maio, che ieri ha incontrato i militanti del Movimento Cinquestelle a Cosenza. Nel suo lungo monologo iniziale, durato circa un’ora, il capo politico del M5s ha sparato a palle incatenate contro Matteo Salvini, definito “insopportabile”. «Ogni volta che si deve approvare una legge - ha affermato Di Maio - ci dobbiamo sedere a un tavolo io, Conte e quello là… e dobbiamo fare un accordo».
Parole che non sono andate già all’alleato di governo, che ha stretto giro ha replicato: «Quell'altro? Mah... Posso non stare simpatico ma ho un nome, mi chiamo Matteo...». È quanto riferisce Repubblica, che insieme alla quasi totalità della stampa nazionale ha riportato le parole del leader Cinquestelle, diffuse in esclusiva dal nostro network. A riportare la reazione di Salvini, sempre secondo Repubblica, sarebbero fonti leghiste.
Dal canto suo, Di Maio ha cercato di gettare acqua sul fuoco: «Si fatica a comprendere lo stupore - dicono dallo staff del capo politico - riguardo alle parole pronunciate dal vicepresidente Di Maio. Di Maio non ha infatti mai esitato a sottolineare alcuni aspetti politici, anche pubblicamente. È una persona schietta e sincera. Nella fattispecie, si è solo concesso un linguaggio più colloquiale e diretto in virtù della circostanza».
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