«È una buona notizia la convocazione della Conferenza dei servizi, prevista il 27 novembre, da parte della Regione Calabria per la scelta e la localizzazione dell’area dove sarà realizzato il nuovo ospedale di Cosenza». Lo afferma Carlo Guccione, esponente del Partito Democratico.
«L’avvio dell’iter, che dovrà concludersi entro la fine di dicembre, chiama tutti quanti a un grande senso di responsabilità. L’amministrazione comunale di Cosenza a cui spetta il compito dell’individuazione dell’area, dovrà fare fino in fondo la propria parte».

Necessario potenziare l'offerta sanitaria

«Le criticità dell’ospedale Hub di Cosenza sono ormai sotto gli occhi di tutti – sottolinea Guccione - L’effettiva disponibilità dei posti letto è drasticamente diminuita e, attualmente, invece di 705 posti letto, ne abbiamo circa 480. Ecco perché è giusto che si pretenda e si cerchi di migliorare, attraverso investimenti mirati, l’attuale situazione dell’Annunziata di Cosenza. Dobbiamo garantire ai cittadini un’offerta sanitaria efficiente potenziando e rafforzando l’attuale presidio ospedaliero di Cosenza, in attesa dei tempi di realizzazione del nuovo ospedale».

Investire anche nella cittadella della salute

«Non va sottovalutato, inoltre – aggiunge il leader de La Grande Cosenza - il rischio di una marginalizzazione dell’area a sud della città, dove attualmente è ubicato l’ospedale dell’Annunziata. Per evitare ciò bisogna prevedere che, nello stesso appalto di costruzione del nuovo ospedale, venga previsto non solo la riqualificazione urbanistica ma anche la valorizzazione della stessa area da un punto di vista sanitario, prevedendo una vera e propria “Cittadella della salute” dove ubicare tutti i servizi territoriali dell’Asp di Cosenza che, ancora oggi, spende oltre 800mila euro di fitti passivi».

Per il capoluogo occorre un salto di qualità

«È ora arrivato il momento di far fare un enorme salto di qualità alla nostra città. Tra qualche mese inizieranno anche i lavori della metropolitana Unical- Rende-Cosenza-Rogliano. La scelta di realizzare un nuovo ospedale ubicandolo, così come previsto dallo studio di fattibilità, nel più grande quartiere popolare della città – insiste Guccione - servirà anche ad avviare un processo di riqualificazione urbanistico e sociale dell’intera via Popilia, che da area marginale diventerà il vero centro direzionale della città unica dell’area urbana. Entro fine mese la Conferenza dei servizi, al termine di un confronto e un’intesa istituzionale, dovrà indicare il sito su cui sorgerà la nuova struttura. Mi auguro – conclude - che tutti siano all’altezza di tale compito. Con la realizzazione della metrotranvia e deI nuovo presidio ospedaliero nella zona di Vaglio Lise la nostra città potrà finalmente cambiare volto: tutto ciò permetterà di riqualificare un’area marginale realizzando una serie di infrastrutture in grado di trasformare il profilo economico e sociale di via Popilia».