VIDEO | Ordinario di Tecnica delle costruzioni all’Università Federico II di Napoli, è direttore generale del Dipartimento nazionale della Protezione civile e componente del Comitato speciale del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici. Il suo ingresso chiude la composizione dell’Esecutivo (ASCOLTA L'AUDIO)
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«Nei prossimi mesi e nei prossimi anni arriveranno in Calabria centinaia di milioni di euro, tra Piano nazionale di ripresa e resilienza, fondo di sviluppo e coesione, e nuova programmazione comunitaria», inizia così una nota del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
«Risorse importantissime, che dovranno essere utilizzate in poco tempo, in maniera virtuosa, e rispettando le tabelle di marcia indicate dall’Ue. Ma soprattutto fondi che dovranno permettere alla nostra Regione di recuperare, almeno in parte, il terreno perso negli ultimi decenni. Mi occuperò personalmente di questi delicati temi, ma per farlo al meglio avrò bisogno di un braccio destro in grado di muoversi con disinvoltura presso i Palazzi romani; una personalità riconosciuta nei Ministeri, negli uffici di Palazzo Chigi, nei Dipartimenti che avranno in mano i progetti chiave da avviare e implementare con il Pnrr».
«Per questi motivi - continua Occhiuto - ho deciso che il settimo assessore della mia giunta regionale sarà il professor Mauro Dolce, ordinario di Tecnica delle costruzioni presso l’Università Federico II di Napoli, attualmente direttore generale presso il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, e componente del Comitato Speciale istituito - con il decreto governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza - presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con l’obiettivo di esprimere i pareri di fattibilità tecnico-economica sui progetti finanziati con il Pnrr».
«Un uomo che negli anni ha coordinato e gestito tante emergenze - prosegue il comunicato diffuso dal governatore della Calabria -, uno specialista in lavori pubblici, un ricercatore ed uno studioso con alle spalle innumerevoli e pregnanti esperienze. A lui ho deciso di affidare le deleghe alle infrastrutture e ai lavori pubblici. Curerà, in particolare, la definizione degli obiettivi di infrastrutturazione della Calabria mediante l’utilizzo delle risorse provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonché la pianificazione degli interventi e delle iniziative per venire incontro alle esigenze del territorio e per conseguire un complessivo sviluppo della Regione, valorizzando anche i processi di potenziamento delle infrastrutture informatiche e della riconversione digitale»
«Sarà un uomo di raccordo tra la Regione e i Ministeri per il Pnrr, ma anche per portare avanti, a trecentosessanta gradi, le istanze del nostro territorio.
Le infrastrutture avranno un ruolo fondamentale nei prossimi anni, ancor di più per la Calabria, una realtà che ancora paga un pesantissimo divario con il resto del Paese.
Sarà indispensabile, dunque, essere capaci di individuare le priorità, di saper programmare, e di portare a casa gli investimenti necessari per realizzare presto e bene le opere che ci servono. Sono certo - conclude Occhiuto - che il professor Dolce sarà, in questo scenario, un supporto di qualità che ci sarà di grande aiuto per far voltare pagina alla nostra Calabria».
Chi è Mauro Dolce
Mauro Dolce è Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso l’Università di Napoli Federico II, in aspettativa, ed è attualmente Direttore Generale presso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile (Dpc), dove è stato Capo dell’Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico fino a ottobre 2012 ed è ora consulente scientifico del Capo Dipartimento.
Per conto del Dipartimento di Protezione Civile, ha coordinato le attività di monitoraggio, prevenzione e mitigazione relative ai rischi competenti. Ha coordinato le attività di gestione tecnica dell’emergenza a seguito dei terremoti del 6 aprile 2009 in Abruzzo e del 20-29 maggio 2012 in Emilia e di coordinamento scientifico a seguito del terremoto del 24 agosto 2016. Coordina inoltre il programma nazionale di prevenzione del rischio sismico (art. 11 della legge 77/2009) e cura le relazioni del Dipartimento con i centri di competenza, in particolare di quelli relativi al rischio sismico.
La sua attività di ricerca, svolta principalmente presso l’Università degli Studi della Basilicata, dove è stato Direttore del Dipartimento di Strutture, Geotecnica e Geologia applicata all’ingegneria (1995-2002) e del Laboratorio di Strutture (1999-2006), riguarda i problemi di Ingegneria Strutturale e Ingegneria Sismica. Ha prodotto circa 450 articoli scientifici, 38 articoli divulgativi, 15 volumi, 17 collettanee (come curatore) e 8 brevetti. È stato invitato a tenere keynote in numerosi convegni nazionali e internazionali, tra cui due conferenze mondiali (2008, 2012) e tre conferenze europee (2010, 2014, 2018) di ingegneria sismica.
Il prof. Dolce è ed è stato membro di commissioni per la redazione di norme tecniche italiane (presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici) ed europee (presso il Cen) a partire dal 1994.
È componente del Comitato Speciale istituito presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ai sensi dell’articolo 45 del decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, per l'espressione dei pareri sui progetti di fattibilità tecnico-economica di cui all'articolo 44 del medesimo DL.
È membro del comitato esecutivo della Eaee – European Association of Earthquake Engineering, di cui è stato Vicepresidente (2010-2014). È delegato Italiano (2008-) ed è stato Presidente (2015-2021) del Governing Board di Gem - Global Earthquake Model. Ha coordinato (2011-12) il gruppo internazionale di esperti sul “Rationale and Feasibility of a Global Risk Modelling Initiative” per il Global Science Forum dell’Oecd (Organization for Economic Co-operation and Development). È membro del “Governing Council” della “Coalition for Disaster Resilient Infrastructure (Cdri)”, come rappresentante nazionale italiano.