Sono i giovani militanti i protagonisti dell'appuntamento elettorale di Fratelli d'Italia organizzato nel Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza con il segretario organizzativo del partito Giovanni Donzelli e con il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro, coordinatrice di FdI in Calabria. Con Giorgia i giovani cambiano l'Europa il titolo della kermesse, coordinata dal senatore accademico dell'Università della Calabria Antongiulio Liguori, introdotta da Nicola Caruso, dell'esecutivo di Gioventù Nazionale, alla quale sono intervenuti inoltre il presidente di Gn e parlamentare Fabio Roscani ed alcuni candidati alle europee per il collegio meridionale, tra cui il presidente di Azione Giovani Nicola D'Ambrosio, la consigliera regionale Luciana De Francesco, la commercialista Giovanna Greco. Hanno partecipato anche il presidente provinciale di Cosenza del partito Angelo Brutto, il presidente provinciale di Gioventù Nazionale Massimiliano Biafora e quello regionale Giuseppe Vacalebre.

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La nostra spina dorsale

«I giovani sono la spina dorsale di Fratelli d'Italia» ha detto Donzelli che, in apertura dell'intervento con cui ha concluso l'appuntamento, ha salutato affettuosamente l'assessore regionale Giovanni Calabrese, ricordando un aneddoto: «È stata la persona che mi aprì la porta all'Università di Firenze quando per la prima volta mi avvicinai alla politica recandomi nella sede di quello che allora si chiama Fuan. Noi crediamo in una Europa più compatta, con una visione strategica comune su grandi temi: quelli energetici, quello della difesa dei confini, del lavoro - ha aggiunto – Il sistema proporzionale non ci mette in concorrenza tra alleati ma ci offre l'opportunità di esportare il centro destra nel governo di Bruxelles dove abbiamo già bravissimi parlamentari, ma che sono pochissimi. Una pattuglia risicata perché nel 2019 il partito non godeva degli attuali consensi. Eppure siamo riusciti a portare a casa importanti risultati. Vi immaginate adesso cosa potremo fare eleggendo in Europa una nutrita schiera di rappresentanti legittimati anche dal grande risultato che la presidente Meloni conseguirà, grazie agli italiani che scriveranno Giorgia sulla scheda. Ci aspettiamo – ha concluso - un mandato per cambiare l'Europa così come stiamo cambiando l'Italia con le nostre buone idee».

Le riforme possibili

Sul premierato ribadisce: «È un modo per offrire una stabilità di governo al Paese e per dare ai cittadini l'occasione per scegliere la loro guida. Se fra tre anni avremo la fiducia degli italiani continueremo a governare, altrimenti rifletteremo sugli errori commessi e ci metteremo all'opposizione. Questo per dire che la riforma non vale solo per Fratelli d'Italia ma per tutte le forze politiche». Donzelli poi ha dato appuntamento a Roma per il primo giugno in Piazza del Popolo «unico giorno di campagna elettorale di Giorgia Meloni» con l'invito ad esprimere tra le tre preferenze possibili, una indirizzata in favore della presidente del Consiglio.

Il voto per gli studenti

Sottolineata la novità del voto per i fuori sede «Una battaglia vinta grazie all'impegno del movimento giovanile di Fratelli d'Italia – è stato ribadito – e che consentirà ad oltre 25 mila studenti universitari di poter esprimere la propria preferenza elettorale lontano da casa senza dover scegliere se dare un esame o votare. Senza dover affrontare costi di viaggio per esercitare un diritto. Una piccola rivoluzione».