Per il deputato azzurro la parola d’ordine è «aggregare». Dopo le assemblee che si terranno per la prima volta in regione verranno eletti i coordinamenti cittadini e provinciali che poi saranno integrati da un organigramma e incarichi specifici
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Per alcuni rappresentano i momenti più noiosi della scena politica. Sicuramente perché spesso sono costruiti e vanno in direzione già segnate. Eppure i Congressi conservano ancora quel fascino retrò che li rende sempre attuali. Soprattutto per un partito come Forza Italia che in Calabria di Congressi non ne ha mai celebrati.
Proprio nella giornata di oggi, al termine di incontri anche accesi, sono stati formalmente convocati i congressi provinciali e cittadini azzurri. Si terranno nelle quattro province e nella Città Metropolitana di Reggio Calabria e si svolgeranno da venerdì 12 a domenica 14 gennaio. Si comincerà a Crotone e si finirà con l’unico congresso di “Grande città” che è quello di Reggio.
L’intervista | Cannizzaro neo coordinatore regionale di Forza Italia: «Pronti a far crescere il partito, a gennaio i congressi provinciali»
Secondo fondi interne al partito il neo coordinatore regionale Francesco Cannizzaro ha avuto, e sta avendo un bel da fare, per comporre situazioni che non erano certamente fluide. Proverà con quel suo modo vulcanico di affermare la propria presenza, a mettere tutti d’accordo. Anche nelle piazze considerate più calde, come quella di Catanzaro e di Crotone. «Aggregare» del resto è il mantra che da Reggio Calabria lancia come una sorta di segnale di dialogo e disponibilità al confronto in una situazione generale che potrebbe fare registrare anche clamorosi cambi di casacca in Calabria, sull’onda dell’insoddisfazione di alcuni equilibrismi messi in atto fin qui nella delicata partita nazionale, con vista sulle europee.
Ovvio che l’orizzonte più nitido sia quello elettorale delle europee. I congressi rappresenteranno in questo senso una straordinaria opportunità per una réunion dei generali e dei colonnelli azzurri calabresi. Lì si affineranno strategie e alleanze, candidati vincenti, e perdenti, agnelli sacrificali e probabili delfini.
Non è d’altra parte un mistero che l’auspicio del coordinatore regionale, giura chi gli sta più vicino, sia quello di arrivare in maniera distesa all’appuntamento e quindi eleggendo i coordinamenti in congressi unitari.
Da giorni ormai sono diventati frenetici gli incontri con sindaci, amministratori, consiglieri a tutti i livelli e commissari, e si fa filtrare ottimismo. D’altra parte quella dei congressi è una occasione di dibattito e di confronto vista la presenza dei diversi big nazionali attesi nelle varie città, oltre naturalmente al presidente della regione Roberto Occhiuto che è vice segretario nazionale degli azzurri e al coordinatore regionale Francesco Cannizzaro, che stanno garantendo la loro presenza in ogni provincia, quasi a voler dare il segnale di un granitico asse tra Reggio e Cosenza.
Anche per ricucire gli sfilacciamenti a livello locale, il Congresso vuole assumere le sembianze di un vero momento di sintesi su quale sia il ruolo di Forza Italia nel governo della nazione e soprattutto nel governo della Regione. C’è la convinzione di poter continuare a recitare un ruolo da protagonista in Calabria, e il rilancio dell’organizzazione territoriale diventa un tassello fondamentale anche per arginare l’appetibilità di partiti come la Lega.
I Congressi eleggeranno i coordinamenti cittadini e provinciali che poi saranno integrati da un organigramma e incarichi specifici in ogni provincia e ogni città. Attraverso i congressi si andrà anche ad eleggere la nutrita pattuglia dei delegati – la Calabria in questo primeggia grazie ai criteri previsti per la loro selezione che prevede il numero di iscritti e le percentuali elettorali delle ultime politiche – che il 24 e 25 febbraio parteciperanno al congresso nazionale nella capitale.