"E' tempo di approvare la legge sulla doppia preferenza per le cariche elettive regionali votata all'unanimità dalla prima Commissione nel mese di luglio. Ringrazio - afferma la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco - la presidente Giovanna Cusumano e le componenti della Commissione pari opportunità del Consiglio regionale per il cospicuo lavoro svolto e condivido l'auspicio che si possa avere una rinnovata sensibilità verso le politiche di genere".


"Senza la piena valorizzazione delle donne, sostenuta dall'attivazione di una serie di servizi pubblici essenziali (asili nido, equiparazione della retribuzione dei part-time al tempo pieno per le neo-mamme) e dall'abbattimento della disoccupazione femminile che tocca percentuali allarmanti, la Calabria non vincerà le sfide del nostro tempo. Su questo fronte la X Legislatura è partita benissimo. Ed ha conseguito risultati importanti, come la riforma dello Statuto che ha reso cogente, primi in Italia, la presenza delle donne in Giunta regionale nella misura minima del 30 per cento. Ora - aggiunge Flora Sculco - occorre approvare la legge sulla doppia preferenza da me presentata. Nella riunione della Conferenza dei Capigruppo sono certa che la legge sarà inserita all'ordine del giorno e che sarà approvata dal Consiglio. E' un impegno che ci siamo assunti in più occasioni pubbliche. Tra le misure per assicurare l'equilibrio di genere, la legge è un tassello fondamentale". Spiega la consigliera regionale: "Approvandola, oltre che corrispondere ad un'esigenza di civiltà giuridica e sociale, si anticiperà il disegno di legge in discussione in Parlamento che mira ad introdurre principi fondamentali da recepire nelle leggi elettorali regionali per utilizzare le competenze e le abilità detenute dalla parte femminile e maggioritaria della popolazione, incentivando, al contempo, gli strumenti finalizzati a permettere alle donne e agli uomini le stesse opportunità di accesso alle competizioni elettorali a livello regionale. La legge che la Regione si darà, rimuovendo gli ostacoli che impediscono la pari effettività tra donne e uomini nell'accesso alle cariche elettive, porrà fine all'esclusione delle donne dalle scelte politiche ed istituzionali a partire dalla prossima Legislatura. E' la Costituzione che riconosce alle Regioni il compito 'di promuovere la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive e rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità delle donne e degli uomini nella vita sociale, culturale ed economica'. In questa direzione, va il nuovo sistema elettorale della Camera dei deputati e la legge di abolizione del finanziamento pubblico ai partiti che ha introdotto nuove disposizioni volte a garantire l'effettività di una competizione equilibrata tra donne e uomini a livello nazionale ed europeo.

 

Ora - conclude Flora Sculco - tocca alla Calabria. E il Consiglio regionale, grazie alla sensibilità dei presidenti Oliverio ed Irto, dei capigruppo e di tutti i consiglieri, farà la sua parte con convinzione e tempestività".