Tutto secondo i piani o meglio le anticipazioni della vigilia (de LaC News24 relativamente agli articoli di ieri e dei giorni scorsi) in merito alla composizione della giunta comunale di Catanzaro. Il neosindaco Nicola Fiorita ha infatti ufficializzato nella sua squadra i medici Giusy Iemma e Venturino Lazzaro, la professoressa dell'Umg Donatella Monteverdi, il funzionario d'azienda Antonio Borelli, l'ex dirigente della Polizia di Stato Marinella Giordano, l'ingegnere Raffaele Scalise, il già presidente della Lnd Nino Cosentino, l'avvocato Aldo Casalinuovo e la funzionaria regionale Marina MongiardoEsclusa, almeno al momento, Daniela Palaia, che però potrebbe tornare in lizza in caso di un allargamento della compagine con l'assegnazione di altre deleghe. Una sensazione che sembra farsi largo alla luce di molti elementi.

Ma veniamo alle deleghe, accanto alle tante e importanti trattenute dallo stesso Fiorita su Pnrr, Avvocatura, Partecipate, Mobilità e Trasporti e Politiche Giovanili, che sono state conferite. A cominciare da quelle assegnate alla vicesindaco Iemma (Urbanistica, Politiche del mare, Porto di Lido, Rapporti con il sistema sanitario), proseguendo poi con Monteverdi (Cultura, Pubblica Istruzione e Relazioni con l'Unicz); Giordano (Sicurezza e Personale); Mongiardo (Bilancio e Tributi); Scalise (Lavori Pubblici e Gestione del territorio); Casalinuovo (Affari Generali e Servizi demografici); Borelli (Attività economiche, Turismo e Patrimonio) Lazzaro (Servizi Sociali e Tutela degli animali), per finire a Cosentino (Sport).

A questi membri dell'Esecutivo si sommano inoltre quattro consulenti che rispondono al nome di Enrico Mazza (avvocato-commercialista esperto di Pnrr); Marco Stigliano Messuti (Affari giuridici); Irene Colosimo (Politiche ambientali) e Paola Giglio (Ufficio Piccole Cose o come definito da Fiorita una sorta di Urp 4.0).

Fin qui lo scenario venuto fuori dalla testa del sindaco, che come premesso ha tenuto fuori la fedelissima Palaia. Una mancata cooptazione che voci maliziosi sostengono sia addebitabile alla volontà di non far scalare il posto nella lista della diretta interessata (ovvero Mo-Fiorita Sindaco) per non ritrovarsi in Consiglio Massimo Meloni, il quale non verrebbe dato come un pasdaran fioritiano. Voci, speculazioni, illazioni? Sì, se si dà totalmente retta a un primo cittadino che poche ore fa ha tenuto a rimarcare la sua diversità da chiunque lo abbia preceduto, parlando di rottura dei vecchi schemi e di ventata di aria nuova. Comunque sia, verrà presto fornito un quadro più ampio e analitico della situazione. 

La squadra del sindaco Fiorita: le schede

Iemma è dirigente Medico nell’Unità operativa di Cardiologia - Utic Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dove ricopre anche il ruolo di Responsabile dell’ambulatorio dello scompenso cardiaco. Dal 2014 al 2016 è stata presidente dell’assemblea provinciale del Pd di Catanzaro. Ora è presidente regionale dell’assemblea regionale Pd.

Antonio Borelli, laureato in Economia aziendale, è funzionario d’azienda operante nel settore bancario. 

Marinella Giordano, avvocato, è abilitata all’insegnamento di materie giuridiche; ha percorso una lunga carriera nei ruoli dirigenti della Polizia di Stato, maturando una robusta esperienza professionale; Bonaventura Lazzaro è un oncologo e attualmente dirige nel capoluogo l’Hospice San Vitaliano dopo essere stato responsabile della Struttura Dipartimentale di Cure Palliative presso il Presidio De Lellis, nel Dipartimento di Oncoematologia dell’Ao Pugliese-Ciaccio.

Donatella Monteverdi, laureata in giurisprudenza, ha svolto attività di ricerca presso l’Università ‘Ludwig Maximilian’ di Monaco di Baviera. Oggi è professoressa associata, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell’Università ‘Magna Græcia’ di Catanzaro (settore Diritto romano e Diritti dell’antichità). È componente di gruppi di Ricerca nazionali ed internazionali e membro di società e centri di ricerca. 

Aldo Casalinuovo è avvocato penalista. Ha ricoperto diversi incarichi in ambito forense: componente della giunta nazionale dell'Unione Camere Penali e vicepresidente del Consiglio delle Camere Penali Italiane; presidente della Camera penale di Catanzaro "A. Cantafora"; nell'attualità è membro del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Catanzaro. È docente presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università "Magna Grecia" di Catanzaro. 

Nino Cosentino, a lungo impegnato nell’insegnamento dell’educazione fisica, prima presso la sezione catanzarese dell’Isef e poi presso la Scuola di specializzazione di Medicina sportiva della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università, vanta un curriculum sportivo di livello, avendo raggiunto il titolo di campione regionale di atletica leggera nelle discipline dei 100 e 200 metri. Alla fine degli anni Sessanta è entrato in Figc, nella quale è impegnato tutt’oggi, raggiungendo la presidenza nazionale anche come coordinatore nazionale ed internazionale del beach soccer, quale capo delegazione. Durante la sua presidenza nazionale che Cosentino ha realizzato quella che a Catanzaro è conosciuta come la "piccola Coverciano”, unica struttura nel suo genere in Italia, a parte il centro tecnico federale in provincia di Firenze.