I componenti insorgono dopo la decisione di Zingaretti: «Pronti a mobilitare gli iscritti per mettere ordine in un partito sempre più autoritario e stalinista»
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«Commissariare una federazione che lavora e che non ha mai violato le regole statutarie del partito è un fatto grave. Se le motivazioni del commissariamento venissero confermate possiamo dedurre che nel nostro partito di democratico c’è solo il nome». Lo affermano, in una nota, i componenti della segreteria della federazione di Cosenza del Pd. «Abbiamo più volte chiesto ai vertici nazionali- si legge in un comunicato - di ascoltare la base, abbiamo convocato incontri sui territori e direzioni provinciali che hanno dato un preciso mandato alla segreteria ed al suo segretario provinciale. Ci sentiamo offesi e chiediamo con forza di rivedere questa assurda scelta. Se così non fosse ci appelleremo al rispetto del regolamento e dello statuto e valuteremo ogni azione che possa dare risposte ad una comunità che vuole partecipare attivamente alle scelte. Siamo pronti a iniziative di mobilitazione di iscritti e simpatizzanti - è scritto infine - perché si rimetta ordine ad un partito sempre più autoritario e stalinista».