Urne chiuse per le elezioni europee e comunali. Alle 23 è iniziato lo spoglio delle Europee (QUI TUTTI I RISULTATI IN TEMPO REALE)

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13.28 - Mangialavori (FI): «Elettorato premia la serietà di Forza Italia»

«La serietà della proposta politica, illustrata con giusti toni, mai sopra le righe, nel rispetto degli alleati e degli avversari, è stata premiata dagli italiani. Forza Italia c'è e cresce, la nostra è una forza stabilizzante e sicura, casa dei moderati. E questo voto per le europee ne è la conferma). Lo dichiara in una nota Giuseppe Mangialavori, deputato di FI e presidente della Commissione Bilancio della Camera.

«Il nostro partito è secondo in Italia tra quelli di maggioranza - aggiunge Mangialavori - ma lo è soprattutto in Calabria, dove la percentuale raggiunta è addirittura il doppio della media nazionale. Merito di una classe dirigente competente, all'altezza delle esigenze dei cittadini, come si evince dalla straordinaria affermazione della nostra vicepresidente Giusi Princi, alla quale vanno le mie più vive congratulazioni per questa eccezionale elezione al parlamento europeo, dove saprà rappresentare egregiamente le istanze del meridione e della Calabria in particolare». 

13.15 - Il coordinatore regionale di Fdi Wanda Ferro: «Siamo primo partito in Calabria»

«Con oltre il 20,5 per cento delle preferenze, Fratelli d’Italia è il primo partito in Calabria. Un risultato straordinario, che dimostra come anche i cittadini calabresi premiano e incoraggiano il lavoro di Giorgia Meloni e del suo governo. Fratelli d’Italia è il primo partito della Nazione e trascina la crescita dell’intera coalizione di centrodestra. È quindi un voto che rafforza il governo e la sua stabilità, che dimostra che i cittadini condividono le riforme che sta portando avanti, e soprattutto che esprime la volontà di cambiare le disastrose politiche europee portate avanti dalla sinistra».  È quanto afferma l’on. Wanda Ferro, coordinatore di Fratelli d’Italia in Calabria e sottosegretario all’Interno.

«Il risultato ottenuto da Fratelli d’Italia in Calabria - continua - testimonia anche la fiducia dei cittadini nei confronti della nostra classe dirigente, che ringrazio per il grande impegno che ha speso in questa campagna elettorale, condotta con grande entusiasmo nei territori e confrontandosi con i cittadini. Ringrazio in particolare i candidati calabresi Denis Nesci, Luciana De Francesco ed Ersilia Amatruda. Faccio le mie congratulazioni a Denis Nesci, che tornerà a rappresentare e a difendere gli interessi della Calabria al Parlamento europeo».

12.16 – Mancuso (Lega): «Voto promuove il Governo e l'azione del centrodestra in Calabria»

«Auguro buon lavoro agli eletti nell'Europarlamento il cui voto segnala un evidente spostamento a destra del suo baricentro che potrà finalmente consentirci di avere un'Ue non più ideologica sulle questioni di stringente attualità e più attenta ai bisogni reali dei cittadini. Rivolgo n ringraziamento di cuore alle amiche e agli amici che, con circa 23mila preferenze, mi hanno consentito di conseguire tutti gli obiettivi cui la mia candidatura mirava. E consentito, al contempo, alla Lega di ottenere un importante risultato e al sottoscritto di essere il più votato (con oltre 4mila preferenze) nel capoluogo della Calabria dove la Lega è il primo partito». Lo afferma, in una nota, Filippo Mancuso, candidato della Lega per la circoscrizione meridionale.

 «Il dato europeo complessivo - aggiunge Mancuso - indica, con la bocciatura dei leader di Francia e Germania, la sconfitta delle sinistre mentre rinforza il Governo italiano e l'azione dei partiti che ne fanno parte, i quali, pur non rinunciando alla fisiologica dialettica interna, hanno dato prova di buone sinergie e unitarietà programmatica per modernizzare l'Italia in una congiuntura mondiale difficile. Ma il voto riconosce anche, con l'affermazione complessiva dei partiti di centrodestra, l'ottimo lavoro che il centrodestra sta facendo in Calabria con la guida efficace del presidente Occhiuto. Con una visione condivisa, che ci vede in linea con i risultati nazionali ed europei, la Calabria ha tutto ciò che occorre per continuare ad essere protagonista nello scenario nazionale e per esigere dall'Europa il dovuto sostegno alle politiche volte ad abbattere i divari di sviluppo Nord-Sud, territoriali, di genere e generazionali».

09.50 – L’affluenza in calo e la delusione dei 5 stelle

I tre partiti di governo vedono rafforzati i propri numeri, che insieme li portano a sfiorare il 48%; con una chiara leadership di Fdi, il cui score si attesta oltre il 28%. Premiato anche il Pd di Elly Schlein, che rispetto alle politiche cresce sia in termini di voti assoluti che di percentuali (24%), così come Avs che si arrampica al 6,6%.

«Deludente» come ha ammesso Giuseppe Conte, il risultato di M5s, che scende sotto la soglia del 10%. La discesa in campo di molti leader (Meloni, Tajani, Schlein) e i toni radicali della campagna di alcuni partiti, non hanno convinto gli elettori a recarsi alle urne. Il 49,69% dell'affluenza, è inferiore tanto al 63,9% delle politiche del settembre 2022, quanto al 56,09% del 2019. E questo nonostante il voto in 3.700 comuni e in Piemonte che ha alzato la partecipazione. Infatti nella circoscrizione del Nord Ovest si registra la partecipazione più alta, con il 55,09%, mentre la più bassa è al Sud (48,32%) e nelle Isole (37,20%), vale a dire la "costituency" di M5s, che crolla al 9,95%, quando i seggi scrutinati sono 59.993 su 61.650.

9.49 – Area riformista in caduta libera 

Sorride Giorgia Meloni: Fdi pur perdendo 800mila voti rispetto alle politiche, si attesta al 28,8%, con una delegazione di eurodeputati superiore a 20, tra le più forti in assoluto a Strasburgo. Bene, in termini di percentuali, gli junior partner, Fi e Lega, con la prima che effettua il sorpasso: 9,72% per il partito di Tajani, 9,12% per quello di Salvini e Vannacci. I tre partiti insieme sfiorano il 48% il che consente a Meloni si sottolineare come al prossimo G7 il governo italiano sia quello più forte, rispetto ai malconci esecutivi di Germania, Francia e Regno Unito. Il voto ha polarizzato i due schieramenti, visto che anche tra le opposizioni il Pd è ampiamento il primo partito con oltre il 24% e oltre 100mila voti in più rispetto alle politiche. Un successo di Schlein che ha ribadito il proprio "spirito unitario" per guidare la nascita di una coalizione competitiva con il centrodestra. L'asse si è spostato a sinistra grazie all'exploit di Avs, che passa da un milione di voti del 2022 a un milione e mezzo di ieri, una percentuale del 6,6%. Ossa rotte per l'area riformista: né Stati Uniti d'Europa (3,75%) né Azione (3,31%) superano la soglia del 4% necessaria per mandare eletti a Strasburgo.

Ore 9.16 - I dati dell'affluenza definitiva in Italia

Queste le percentuali dell'affluenza definitiva registrata nelle regioni al voto per le elezioni europee. Italia Nord Occidentale 55,09%: Liguria 50,61; Lombardia 55,29; Piemonte 56,62; Valle D'Aosta 42,54. Italia Nord Orientale 53,96: Emilia Romagna 59,02; Friuli Venezia Giulia 48,29; Trentino Alto Adige 46,96; Veneto 52,60. Italia Centrale 52,54%: Lazio 46,66; Marche 54,56; Toscana 59,07; Umbria 60,81. Italia Meridionale 43,72%: Abruzzo 47,10; Basilicata 42,82; Calabria 40,28; Campania 44,00; Molise 47,99; Puglia 43,61. Italia Insulare 37,77%: Sardegna 36,89; Sicilia 38,00.

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Ore 7.15 - Pd primo nella Circoscrizione Sud

Quando mancano ormai poche sezioni da scrutinare, il Partito democratico primo partito nella Circoscrizione Sud con il 24,44%, segue Fratelli d'Italia (23,61%). Il più votato il sindaco di Bari con quasi 500mila preferenze, segue Lucia Annunziata. Nel partito della premier nella circoscrizione meridionale oltre 530mila voti per Meloni. In Avs primo l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, nel M5s Tridico in testa.

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06.13 - Fdi primo partito, Schlein cresce

Fdi cresce ancora e quota al 28,9%, bene anche il Pd targato Schlein che è al 24,5. M5s crolla invece al 10,5%, tallonato da Fi-Nm che va al 9,2% e supera una Lega (all'8,5%) che non monetizza apparentemente l'effetto Vannacci, con il generale che comunque viene eletto all'Eurocamera. Risultato lusinghiero per Avs (al 6,8%) che esulta e manda Ilaria Salis a Strasburgo. Fiato sospeso, invece, per Stati Uniti d'Europa che all'ultima proiezione - la quinta - balla sotto la soglia del 4%, (3,9%) così come Azione di Carlo Calenda quotata al 3,2%.

Ma uno su tutti è il dato che balza agli occhi. Ed è il nuovo record storico dell'astensionismo: solo il 49,67% degli aventi diritto - meno di un italiano su due - si è recato alle urne (alle ultime europee nel 2019 erano stati il 54,5%, in calo rispetto alla tornata del 2014 quando la percentuale era stata del 57,22%). Un dato, ma soprattutto un trend, che apre una riflessione sia nei partiti di maggioranza che di opposizione.

03.00 - Meloni: «Notte ancora più bella di due anni fa»

«Ci siamo visti qui due anni fa ed era una bella notte, per me questa è ancora più bella. Dopo due anni di governo nella peggiore situazione possibile» il voto ci ha detto «non speriamo che voi siate ma voi siete».  Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che è anche presidente di Fdi e candidata capolista in tutte le circoscrizioni, commentando le elezioni europee al comitato elettorale del partito.  «L'Italia si presenta al g7 e in Europa con il governo più forte di tutti, è una soddisfazione e anche una grande responsabilità».

«Voglio dire grazie a quella maggiorana di italiani che ha continuato a scegliere Fdi e il centrodestra, sono orgogliosa del risultato anche di Forza Italia e della Lega, che la maggioranza che governa questa nazione sia riuscita a crescere insieme. È un messaggio che arriva dagli italiani, 'andate avanti' e fatelo con maggiore determinazione se possibile. Il sistema sta diventando di nuovo bipolare, è una buona notizia, ci sono visioni che si contrappongono e su cui si chiede ai cittadini da che parte stanno. oggi ci hanno detto che stanno dalla nostra parte».

00.29 - Seconda proiezione

00.07 - Saccomanno (Lega): «Il referendum chiesto da Occhiuto su se stesso? Può cambiare gli equilibri in Calabria»

Giacomo Saccomanno, coordinatore regionale della Lega, riflette sulle conseguenze del voto europeo per la Calabria: «Occhiuto – dice nella diretta di LaC – ha lanciato un referendum su se stesso che, dal punto di vista politico potrebbe essere pericoloso: un risultato negativo potrebbe essere una bocciatura». Saccomanno non si spiega il motivo della scelta del governatore: «Forze aveva timore di non avere risultato adeguato e ha rilanciato. C’è da riflettere e analizzare il voto che verrà perché potrebbero cambiare gli equilibri calabresi. Ma bisogna aspettare spettare, non mi fido molto delle proiezioni».

00.05 - La prima proiezione

00.01 - Speziali (Stati Uniti d’Europa): «Il risultato di Meloni? Buono, ma Fini aveva più voti»

Vincenzo Speziali (Stati Uniti d’Europa) oscilla, nella diretta di LaC, tra profezie europee («Non è escluso che si voti anche in Germania, è crollato anche l’Spd») e una considerazione sul voto del primo partito italiano. Che, legato all’astensionismo è, per lui, «un altro aspetto devastante. Il dato di Fratelli d’Italia tra 26 e 30% sconta comunque una bassa partecipazione al voto. Si può dire che il 15% di Alleanza nazionale di Fini era in termini numerici più di quanto ha adesso Meloni con il 30%».

23.55 - Guccione (Pd): «In Calabria insofferenza verso le elezioni, c’è un problema di tenuta della democrazia»

Dagli studi di Cosenza, Carlo Guccione (direzione nazionale del Pd) invita alla calma sui dati («no lanciamoci in analisi affrettate») ma pone la questione dell’aumento dell’astensionismo: «Aumenta in Calabria una insofferenza verso le elezioni e si pone un problema di tenuta della democrazia sul quale dovremmo riflettere. Credo che questa questione ci impegnerà nelle prossime settimane». Riguardo al risultato del Pd, Guccione lo considera «molto positivo perché l’attuale gruppo dirigente ha impresso una capacità di spostare l’asse politico a sinistra, sulla questione dei diritti e sulle questioni sociali».

23.39 - Secondo instant poll

23.37Mammoliti (Pd): «Astensionismo legato alla percezione della distanza tra Calabria ed Europa»

Raffaele Mammoliti, consigliere regionale del Pd, sottolinea il dato sull’affluenza: «Un andamento negativo che paga dazio all’antipolitica». E, soprattutto, all’«idea che l’Europa sia distante dalla Calabria e dal Mezzogiorno». Un risultato, questo, «non soddisfacente dal punto di vista democratico». A Mammoliti replica, nella maratona elettorale di LaC, l’opinionista Antonella Grippo: «L’astensionismo è un voto politico a tutto tondo. Questo ceto politico viene bocciato perché non ha risposto alle distanze che viviamo nella società».

23.25 - Europee, Funaro (Avs) a LaC: «Risultato importante in un contesto che preoccupa per l’avanzata dell’estrema destra»

«I dati sono confortanti per il superamento della soglia di sbarramento». Maria Pia Funaro, ospite degli studi di LaC Tv a Cosenza, commenta a caldo i primi exit poll che danno Alleanza Verdi e Sinistra tra il 5 e il 7%. «Se dovesse essere confermato il trend – spiega – la nostra rappresentanza sarebbe significativa in un contesto di costituzione del Parlamento europeo che è allarmante». Funaro si riferisce al «preoccupante vento di destra che soffia in Europa». Al contrario, sostiene Funaro, «in Italia c’è una componente di centrosinistra ancora importante, seppure siamo ancora davanti a dati che vanno valutati attentamente e confermati sul territorio».

Rispetto al risultato, Funaro ha aggiunto: «Siamo stati chiari e coraggiosi nella scelta delle candidature e sulle posizioni: pace, disarmo e politiche green». E poi i temi dell’accoglienza, con la candidatura dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, che «ha saputo dare concretezza a quel tema: se questi sono i dati lui potrebbe entrare in Parlamento europeo».

23.15 - Exit poll

Secondo gli exit poll Opinio per la Rai, Fratelli d'Italia si conferma primo partito tra il 26 e 30%, seguito dal Pd che supera l'asticella del 20% e si colloca tra il 21-25%. Testa a testa tra Forza Italia (8,5-10,5) e Lega (8-10). Terzo partito, il M5S che oscillerebbe tra il 10-14%.

Avs supererebbe, sempre secondo gli exit poll, la soglia del 4% attestandosi tra il 5-7%. Più incerto il destino della lista Stati Uniti d'Europa di Emma Bonino e Matteo Renzi (tra il 3,5-5,5%) e Azione di Carlo Calenda (tra il 2,5-4,5%),

Primo instant poll

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Per le Europee in corsa anche 32 candidati calabresi. Compaiono nelle liste della circoscrizione meridionale, che abbraccia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia. In tutto, l’area sud del Paese indicherà 18 nuovi eurodeputati, ma per ragioni demografiche la Calabria è tra le più svantaggiante avendo un numero di votanti molto basso.

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In Italia ci sono cinque circoscrizioni elettorali europee 2024, di dimensione sovra-regionale. Ad ogni circoscrizione elettorale è assegnato un numero di seggi in base alla popolazione residente. Ogni partito o gruppo politico può presentare nella propria lista un numero massimo di candidati pari a quello assegnato alla circoscrizione elettorale.

Gli elettori hanno scelto tra i candidati presenti nelle liste della propria circoscrizione di residenza: Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale, Insulare.