Secondo il candidato alla presidenza «questo diritto è stato usato e abusato per creare assistenzialismo»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«L’Articolo 32 della Costituzione, recita: “La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti”. In Calabria questo diritto è stato usato e abusato per creare assistenzialismo». Esordisce così un comunicato di Carlo Tansi, candidato alla presidenza della Regione Calabria nella tornata elettorale del prossimo 26 gennaio.
«In una regione con meno di 2 milioni di abitanti – spiega Tansi - in 20 anni si sono creati oltre 30 ospedali, tutti fotocopia, in molti casi poco utili per la collettività. Tutto questo ha prodotto un’offerta sanitaria e servizi ospedalieri di bassissima qualità che, a loro volta, hanno prodotto una mostruosa emigrazione sanitaria. Il governo nazionale ha delegato il riordino del sistema sanitario regionale a Commissari e Tecnici tutti rigorosamente non medici ed il risultato è stato deludente».
Secondo il candidato a questo si aggiunge «un depauperamento di risorse sia umane che strumentali generato dal famoso tentativo, non riuscito, di risanare i conti. Quasi nessun ospedale è munito di reparto di osservazione breve intensiva che rappresenterebbe lo strumento principale per la riduzione dei ricoveri impropri. Il risultato, dopo anni di commissariamento e polemiche, è che non è stata riordinata la rete ospedaliera, non è stato risanato il debito sanitario, non è stata contrastata l’emigrazione sanitaria, non è stata contrastata l’emigrazione professionale, non è stata migliorata la qualità dell’assistenza sanitaria e dei servizi sociali. È stata tolta ai calabresi la capacita di gestire il proprio sistema sanitario».
L’aspirante presidente ha definito poi «cruciale» la selezione della classe dirigente: «i ruoli di responsabilità devono essere occupati per merito conclamato, niente affiliazioni o infiltrazioni politiche. Consentire ai cittadini di curarsi a casa loro non è solo un modo per risparmiare e rendere efficiente il sistema, ma è anche e soprattutto un modo per rendere le cure più umane, più tollerate. I tempi sono maturi per una profonda, moderna, innovativa e complessiva riforma del sistema sanitario regionale. Porrò questi temi in cima a tutte le priorità. Domani potrete seguirmi su Rai 3 alle 13.15, per un confronto tra i candidati alla presidenza. Continua il tour in camper nel catanzarese con incontri alle 14.30 presso Confindustria ed alle 18,30 presso la Sala Consiliare dell’amministrazione provinciale di Catanzaro».