“ Vincerò contro le liste forti e il trasformismo” ha dichiarato Wanda Ferro, questa mattina a Lamezia Terme durante una conferenza stampa per la sua candidatura a presidente della Regione Calabria. “Il regionalismo ha fallito, spiega la Ferro, e la riscossa passa dall'avere le mani libere, senza assumere impegni che non si possono mantenere”. Servono “scelte forti e di libertà”, come dimostra la decisione di correre alle elezioni con sole tre liste a supporto. Accanto a lei la coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli, nonché l’ europarlamentare e consigliere politico di Berlusconi Giovanni Toti.

 

L'ENDORSEMENT DI PIPPO CALLIPO


“Abbiamo avuto il coraggio di mettere la faccia in questa campagna elettorale, dichiara Jole Santelli, il volto di Wanda che ha passione, energia e competenza, contro l’unico avversario che è una sinistra logora. La nostra, ha aggiunto la parlamentare ,l’unica proposta politica di centrodestra, una proposta nuova e differente dalle altre. Abbiamo deciso di investire in un progetto che vogliamo realizzare assieme. Ed è questo il nostro collante, perché per noi l’obiettivo è il bene comune, la vittoria dei calabresi e non il perseguimento di interessi particolari“ .
Anche Toti va giù pesante e dichiara: “Oliverio non mette la sua faccia nei manifesti? È simbolico. Noi ci mettiamo la faccia sorridente di Wanda, mentre dall'altra parte c'è il mondo tipicamente dei "senza faccia" del compromesso e degli inciuci”.


Jole Santelli, ha poi ringraziato l’europarlamentare Toti per la sua presenza “che testimonia ancora una volta l’attenzione sulla Calabria“, e ha aggiunto: “Abbiamo investito sull’entusiasmo e sulle capacità di giovani professionisti e di un pezzo della società civile che non si contrappone alla politica ma che esprime la parte migliore dell’impegno per la collettività. Noi siamo la Calabria che non si arrende, che non si lamenta e che si rimbocca le maniche. La Calabria positiva, che ha lo sguardo rivolto al futuro e non al passato come invece lo hanno i nostri avversari“.

 

“Chiedo formalmente a Giovanni Toti di impegnarsi in maniera diretta e personale per sostenere a Bruxelles la Zona economica speciale a Gioia Tauro, continua la Santelli, Gioia Tauro oggi è uno straordinario porto di transhipment ma, quanto alle ricadute sul territorio, è una sorta di fantasma. Quello che noi vogliamo è che la Zes venga istituita perché può rappresentare lo strumento in grado di trasformare questa infrastruttura nel volano dello sviluppo del territorio calabrese, un’opportunità vera per far ripartire l’economia reale della Calabria, facendo assumere, ha concluso la parlamentare, alla nostra regione un ruolo baricentrico nel bacino del Mediterraneo“.

 

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