Tornano alle urne nelle giornate di oggi, dalle 7 alle 23, e di domani, dalle 7 alle 15, i sei comuni calabresi che sceglieranno il proprio sindaco tramite il ballottaggio. La legge prevede, infatti, che nelle città con più di 15mila abitanti, se nessun candidato ha ottenuto la maggioranza al primo turno (in questo caso quello tenutosi il 20 e 21 settembre scorsi), si proceda a ballottaggio fra i due candidati più votati. Ed è questo quanto avvenuto a Castrovillari, Cirò Marina, Crotone, Reggio Calabria, San Giovanni in Fiore e Taurianova dove nessuno ha raggiunto il 50% delle preferenze.

Come funziona

Sarà un voto secco, per il solo candidato a sindaco. Per ognuno rimangono fermi i collegamenti con le liste per l’elezione del consiglio dichiarati al primo turno. Hanno tuttavia facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste. Tutte le dichiarazioni di collegamento hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate.

Castrovillari

Nella città del Pollino l’ultima sfida è tra il candidato di centrodestra Giancarlo Lamensa ed il sindaco uscente ed esponente del centrosinistra Domenico Lo Polito. Distacco di sette punti percentuali tra i due, con il primo che ha raggiunto il 43,84% delle preferenze e l’altro il 36,85. Lamensa è sostenuto da sei liste: Udc, Fratelli d'Italia, Azione cittadina, Forza Italia, Lamensa sindaco, Futuro Adesso. Lo Polito da quattro: Partito Democratico, Democratici per Cv, Progressisti per Castrovillari, Radici per il Futuro.

Cirò Marina

A Cirò Marina, dopo oltre 2 anni di commissariamento in seguito allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, vanno a ballottaggio Sergio Ferrari e Giuseppe Dell’Aquila. Poca la differenza tra i due: il primo ha raggiunto il 39,38%, il secondo il 35,20%. Entrambi sono sostenuti da tre liste civiche ciascuno. Civica per Cirò Marina, Con il cuore per Cirò Marina e Sergi Ferrari sindaco per Ferrari. L’alternativa credibile, Cirò Marina popolare e La svolta per Cirò Marina per Dell’Aquila.

Crotone

Nel capoluogo della provincia pitagorica si sfidano il candidato del centrodestra Antonio Manica (41,60%) ed il civico Vincenzo Voce (36,22%). Completamente escluso il centrosinistra che era rappresentato da Danilo Giuseppe Arcuri. Manica può vantare il sostegno di ben 10 liste: oltre a quelle di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, ci sono le civiche Manica sindaco, Consenso, Idm, Krotone da vivere, Officina civica, Progetto città, Valore Crotone. Voce è il candidato indicato dal movimento dell'ex aspirante governatore Carlo Tansi, Tesoro Calabria. Oltre a questa sigla, è appoggiato dalle liste Stanchi dei soliti, Crotone Cambia e Città libera.

Reggio Calabria

Nella principale città calabrese al voto, a giocarsela sono Giuseppe Falcomatà ed Antonino Minicuci. Il sindaco uscente è forte del 37,17% raggiunto, con un distacco di circa tre punti percentuali e mezzo rispetto allo sfidante, che si è fermato al 33,69%. Undici le liste a sostegno di Falcomatà: Partito Democratico, Italia Viva, S’Intesi, Reggio Coraggiosa, Innamorarsi di Reggio, Reset, La Svolta, A Testa Alta-PSI, Primavera Democratica, Patto per il Cambiamento e Reggio Bene Comune – Reggio non si Lega. Centrodestra a raccolta, invece, intorno a Minicuci con 10 liste che lo appoggiano: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Cambiamo! Con Toti, Minicuci Sindaco, Reggio Attiva, Ogni Giorno Reggio Calabria, #AmaReggio, Meda e Nuova Italia Unita.

San Giovanni in Fiore

A contendersi la fascia tricolore di San Giovanni in Fiore sono Rosaria Succurro, che nella tornata elettorale del 20 e 21 settembre ha raggiunto il 25,62%, e Antonio Barile che si è attestato al 19,72%. Succurro gode del sostegno di cinque liste, tra le quali quelle con il simbolo di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Le altre sono le civiche Il Fiore di San Giovanni, San Giovanni Capitale e Succurro sindaco. Una sola lista appoggia invece l’ex sindaco Barile, la civica Barile sindaco.

Taurianova

A contendersi la vittoria a Taurianova sono due ex primi cittadini: Roy Biasi e Fabio Scionti. Biasi ha totalizzato il 42,59% delle preferenze con la Lega che si è attestato come primo partito in città con il 18,14%. A sostenerlo anche le liste civiche Taurianova la città al centro e Cultura e identità. Scionti, sindaco uscente, ha ottenuto il 25,58% dei voti e a spingerlo verso un possibile mandato bis ha il Partito democratico e il Comitato civico Scionti sindaco.

 

 

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