«Sì, ho firmato ieri la mia candidatura». Con queste parole il consigliere regionale Giuseppe Aieta conferma alla nostra redazione la decisione di concorrere alle prossime elezioni amministrative di Cetraro.

 

Aieta, però, non si candida a sindaco, ruolo che in caso di elezione renderebbe incompatibile la sua presenza a Palazzo Campanella, bensì a consigliere comunale nella compagine del sindaco uscente Angelo Aita.

Ritorno al passato o salto nel futuro?

Nonostante l'ufficialità si abbia soltanto da poche ore, la notizia ha fatto già il giro del circondario. Qualcuno pensa che quello di Aieta sia un vero e proprio salto nel passato, che lo ha visto per lunghi anni protagonista della politica locale, per qualcun altro si tratta invece di un preciso progetto che porterà la città di Cetraro su palcoscenici politici più ampi.

 

Ma Aieta, per il momento, fornisce tutt'altra versione: «Me lo hanno chiesto tanti giovani, non potevo tirarmi indietro». Aieta e compagni dovranno vedersela alle urne con Ermanno Cennamo, già candidato a sindaco alla scorsa tornata elettorale, oggi capogruppo del Pd in consiglio comunale.

Candidatura a sorpresa?

La candidatura di Giuseppe Aieta arriva proprio allo scadere della presentazione delle liste e ha colto tutti di sorpresa. Eppure i segnali di un'intesa profonda tra Aita e Aieta, nonostante qualche piccolo scontro, c'erano tutti. In questi 5 anni di amministrazione cetrarese, il consigliere regionale dei Democratici e Progressisti non ha fatto mai mancare il suo appoggio, rimanendo sempre vicino al sindaco, in tutte le battaglie sociali.

 

Una su tutte, quella per la riapertura del punto nascita dell’ospedale cittadino Giannino Iannelli, chiuso nell'agosto di un anno fa. I due hanno combattuto fianco a fianco per il riconoscimento dei diritti delle future mamme, rendendosi protagonisti di continue proteste, anche all'Asp e in Regione, e proprio qualche giorno fa, il consigliere regionale ha reso noto che la vicenda è una svolta: l'Asp ha autorizzato un finanziamento da 185mila euro da impiegare per i lavori di riapertura del reparto.

La vicinanza di Aita per l'indagine per corruzione

Della solidità del rapporto tra i due politici cetraresi si è avuta prova nella vicenda dell'indagine per corruzione a carico del consigliere regionale, portata alla luce dalla stampa lo scorso febbraio. All'epoca Aita commentò a caldo la notizia, dichiarando pubblicamente: «Sono frastornato. Non vi nascondo che sto scrivendo di getto con forte emotività. Una emotività che trasuda lacrime di rabbia. La vicenda - scriveva ancora Aita - non coinvolge solo un uomo per bene, un politico corretto, un fraterno amico che ha condiviso con me 15 anni di vita politica-amministrativa fatta di onestà e sacrifici per il bene comune, ma coinvolge anche tutti noi che hanno condiviso con lui un percorso lontano anni luce dalla corruzione e dalla illegalità che tanto male ha fatto e fa alla nostra Calabria».