VIDEO | Si voterà il 14 febbraio. Intanto primo confronto tra Fi, Lega e Fdi: a Forza Italia il compito di indicare il candidato governatore ma ci sarà una rosa di nomi su cui gli alleati si esprimeranno. L'identikit ideale sarebbe quello di una donna. E rispunta Caterina Chiaravalloti
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Confermata la data per le elezioni regionali. La Camera dei Deputati che ha approvato il Decreto Calabria ha ribadito nel testo l’indicazione della tornata elettorale per il prossimo 14 febbraio, così come stabilito dal presidente della giunta f.f. Nino Spirlì.
Ci sarà ancora da ultimare l’iter con il passaggio al Senato, ma pare evidente che ad eccezione di una recrudescenza del contagio da Coronavirus nelle prossime settimane la decisione possa considerarsi assunta.
Non a caso gli schieramenti politici, ancora sonnacchiosi perché convinti di un possibile rinvio, hanno cominciato ad accelerare nelle trattative. Gli incontri si susseguono formalmente e informalmente sia a destra che a sinistra.
A Roma c’è stato un primo faccia a faccia tra i leader nazionali del centrodestra che hanno avuto una riunione durante la quale hanno discusso anche di Calabria. Il vertice è stato interlocutorio e ha confermato che, in continuità al governo guidato da Jole Santelli, sarà Forza Italia ad esprimere il nuovo nome ma nel massimo della condivisione con gli alleati. E se fosse una donna non dispiacerebbe a nessuno dei partiti.
Dovrebbe cioè arrivare sul tavolo una rosa di candidati tra i quali scegliere. E se il vice capogruppo alla Camera Roberto Occhiuto continua ad essere il nome più gettonato dentro il partito, il sindaco di Vibo Maria Limardo e l’assessore al Welfare Gianluca Gallo hanno più appeal tra gli alleati di Fdi e Lega che potrebbero avere un peso determinante al termine delle trattative. Più defilate rimangono le strade che portano al sindaco di Catanzaro Sergio Abramo o al magistrato Caterina Chiaravalloti, figlia dell’ex governatore calabrese, e già inserita tra i papabili alla precedente tornata.
Le prossime giornate saranno determinanti e non a caso i partiti si stanno riorganizzando sul territorio. Il Carroccio in particolare si sta ristrutturando e manda segnali precisi al territorio. Dopo il cambio della guardia tra Cristian Invernizzi e Roy Biasi che verrà ufficializzato nella prossima settimana, si aspettano gli esiti dei primi confronti anche a livello regionale che saranno possibili non appena Fi procederà alla nomina del coordinatore calabrese, anche questa, al momento, bloccata dai veti incrociati. E che rimane molto ambita non solo per il ruolo che avrà nella formazione delle liste per le regionali, ma anche per quelle relative alle prossime politiche.