Continuano le manovre di assestamento all’interno del Partito democratico verso il completamento della lista che concorrerà al rinnovo del Consiglio regionale. Dopo il passo indietro del consigliere uscente Libero Notarangelo che min una lunga nota ha parlato di incrostazioni e faide intestine in capo ad una sinistra fin troppo lacerata, si è risolto anche il caso Guccione. Il consigliere regionale, alla sua terza legislatura a Palazzo Campanella, a seguito dell’adozione del codice etico da parte della coalizione guidata da Amalia Bruni, che ha recepito le indicazioni dell’alleato Carlo Tansi, non si potrà candidare.

Lo stesso Carlo Guccione, ieri ha visto il segretario nazionale Enrico Letta, per capire il da farsi e come poter essere utile alla causa calabrese e del Partito democratico. Solo in serata una nota congiunta di Francesco Boccia, responsabile Enti locali e commissario di Cosenza, e Stefano Graziano, commissario regionale dem, rendevano conto di quanto successo nelle ultime ore.

«Questo non è il momento dei personalismi, ma di mettere insieme le forze migliori per sostenere in Calabria la candidatura di Amalia Bruni alla presidenza della Regione. Ringrazio Carlo Guccione per il grande lavoro che ha svolto in Consiglio regionale in tutti questi anni e per il grande patrimonio di battaglie di legalità, soprattutto sulla sanità, che continuerà a portare avanti con un ruolo politico nazionale nel Partito Democratico. Il suo impegno di rinnovamento del partito è stato un punto fermo sin dalla sua prima candidatura. Con Carlo, che ha lavorato fortemente per arrivare alla coalizione ampia che va dal centrosinistra al M5S fino ai movimenti civici calabresi, lavoreremo per rafforzare il fronte progressista e riformista, che porterà, con Amalia Bruni, la Calabria alla svolta che tutti attendono da sempre».


Insomma, l’era Guccione nel Pd non finisce, anzi si arricchisce, visto che nella nota si sottolinea che si rimane a lavoro con lo stesso consigliere uscente in questa campagna elettorale. «Guccione con il suo impegno sul programma per la Calabria – conclude la nota - sarà un punto di riferimento nel suo nuovo ruolo politico nazionale che il segretario Enrico Letta gli assegnerà».