VIDEO | In attesa che il tavolo nazionale formalizzi l'indicazione su Occhiuto candidato della coalizione, continuano i cambi di casacca. Il gruppo dei Gentile pronto a ritornare in Fi magari tramite una lista satellite
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Grandi fermenti all’interno del centrodestra calabrese sempre in attesa che il tavolo nazionale si riunisca per formalizzare l’indicazione del candidato governatore. Forza Italia, cui dovrebbe toccare di indicarlo, ha già puntato sul capogruppo alla Camera Roberto Occhiuto come più volte confermato anche dal vicepresidente Antonio Tajani.
Le precarie condizioni di salute di Silvio Berlusconi, ancora alle prese con i postumi del Covid dopo 25 giorni di ricovero, non hanno consentito ulteriori passi in avanti neanche in vista delle scelte per le comunali. E anzi hanno posto, e pongono, dubbi sulla futura leadership all’intetno del partito con un derby tra il ministro per il sud Mara Carfagna e Antonio Tajani già partito.
Lega e Fdi, dunque, si tengono pronti se qualcosa dovesse mutare nel quadro generale con Nino Spirlì che spera di poter proseguire nella sua azione di governo e Wanda Ferro che non ha mai rinunciato all’idea di poter guidare la Calabria.
Tra i due partiti del fronte sovranista, però, c’è una bella differenza di condizioni di salute. Nel Carroccio calabrese c’è un clima di grande tensione e non passa giorno senza registrare qualche abbandono. A quello più clamoroso dell’europarlamentare Vincenzo Sofo si sono aggiunte tante perdite sui territori e anche a Vibo ha salutato ieri il coordinatore provinciale Angelo Carlutti, ex questore, che aderisce a Fdi, proprio come aveva fatto Sofo. E anche a Reggio le trattative tra i big del Carroccio, come Tilde Minasi, con il partito di Giorgia Meloni proseguono senza sosta, anche per il tramite del consigliere regionale Giuseppe Neri.
Al centro, invece, la novità è rappresentata dal movimento Noi con l’Italia di Maurizio Lupi che presenterà una lista alle regionali alla quale sta lavorando l’ex deputato di Fi Nino Foti che ha lasciato gli azzurri dopo 25 anni di militanza. Il contenitore potrebbe attrarre molti scontenti di Fi e tra questi anche l’ex consigliere regionale Giuseppe Pedà.
Rimane incerto ancora il futuro dei fratelli Gentile che dopo aver trattato a lungo con la Lega adesso sembrano pronti a ritornare alla casa madre di Fi, magari anche tramite qualche lista satellite. Un progetto che potrebbe coinvolgere l’intero vecchio gruppo, compresi Baldo Esposito e Piero Aiello a Catanzaro.