Ormai è un coro unanime quello che si leva dal Partito democratico al voto utile per la candidata alla presidenza della Regione per il centrosinistra, Amalia Bruni. All'appello lanciato ieri dall'ex segretario dem e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, all'interno della cornice della festa dell'Unità, si è unito questa sera anche quello dell'ex ministro ai Trasporti, Paola De Micheli. La deputata, che ha partecipato questa sera al ciclo dei dibattiti a Catanzaro, ha infatti rilanciato il mantra che in queste ore si ripete a piè sospinto tra i dem.

Investimenti in trasporti

«Io vorrei ricordare che una regione come la Calabria non può permettersi di disperdere i voti e votare Amalia Bruni è l'unico modo per consentire a questa regione di approfittare di opportunità che noi, come Partito democratico, abbiamo costruito per questa regione» ha chiarito De Micheli. «Lo dico per i quasi 13 miliardi destinati alle infrastrutture regionali negli ultimi 24 mesi di investire in questa regione che proprio sulle infrastrutture ha avuto gravi problemi di disuguaglianze rispetto anche ad altre regioni del sud e non solo del nord».

Interlocuzione autorevole

«Votare Amalia Bruni vuol dire dare una interlocuzione autorevole al Governo perché non c'è solo il tema del voto utile ma vi è la necessità di vincere per sviluppare le soluzioni che i calabresi ormai si aspettano da troppo tempo di avere». L'ex ministra del nord ma con a cuore il destino del sud - almeno così è stata presentata dal palco della festa dell'unità dalla compagna di partito e parlamentare del Pd, Enza Bruno Brossio - ha però rimarcato che «è del tutto evidente che in passato anche i Governi che hanno deciso di fare investimenti simili in questa regione si sono trovati di fronte ad amministratori che non hanno avuto la forza, il coraggio, la lungimiranza di utilizzare queste opportunità. Le opportunità della Calabria oggi sono chiare a tutti, c'è un decennio di potenziale crescita e non coglierlo sarebbe esiziale soprattutto per le nuove generazioni che ancora scelgono di non vivere in Calabria».

A rischio i fondi

Quello della mancanza di interlocutori quando sui tavoli nazionali si discute del destino della Calabria è stato un altro tema affrontato dalla parlamentare, Enza Bruno Bossio, sollecitata dalle domande del giornalista di LaC News 24, Agostino Pantano, la deputata dem ha innanzittuto redarguito i detrattori del piano nazionale di ripresa e resilienza per quel che attiene la iniqua distribuzione delle risorse e la sperequazione tra nord e sud e poi ha affondato il colpo sugli attuali inquilini della Cittadella: «Io credo che oggi abbiamo la possibilità di vincere questa sfida - ha dichiarato in riferimento alle risorse in arrivo dall'Europa - non voglio essere troppo ottimista ma io credo che ci siano tutte le condizioni affinchè il Mezzogiorno possa entrare dentro un circuito positivo. Però bisogna anche scommettere sulla Regione perché il grande assente in questi mesi di interlocuzione con il Governo è stata la Regione. Perchè - ha accusato - nei finanziamenti infrastrutturali vi sono anche quelli per le opere idriche su cui sostanzialmente non c'è un interlocutore. E il rischio che la Calabria perda i finanziamenti sulle opere idriche è alto».