Rinviare il turno elettorale previsto il 22 e il 23 novembre. È l’appello lanciato dal movimento politico #InPiediPerSiderno, che sostiene la candidatura a sindaco di Stefano Archinà, rivolto al Viminale e agli avversari. Una proposta ragionata e sofferta, dettata dall’emergenza sanitaria del momento e dal numero crescente dei contagi nella più popolosa cittadina della Locride.

«Abbiamo anteposto la tutela della salute dei cittadini a qualsiasi forma di pretattica elettorale – ha spiegato il candidato alla poltrona di primo cittadino - Eravamo pronti e siamo pronti a qualsiasi scenario, ma siamo consapevoli delle limitazioni contenute nell’ultimo Dpcm, dove si raccomanda agli anziani di non uscire di casa».

Una campagna elettorale anomala, che sta impedendo ai candidati di tenere comizi nelle piazze e iniziative pubbliche per evitare assembramenti. Una situazione che potrebbe portare a comportamenti a rischio da parte di candidati asintomatici che, non sapendo di essere infetti, potrebbero far circolare il virus nelle case dei sidernesi. La crescita della curva del contagio potrebbe tra l’altro portare a misure più stringenti, che lascerebbero monco il turno elettorale a causa delle limitazioni introdotte dai futuri Dpcm.

«Dopo anni di commissariamento per mafia – ha espresso Archinà - Siderno merita un turno che si possa celebrare con la più ampia partecipazione possibile e nella massima sicurezza - ha espresso il movimento - Pensiamo, quindi che sia arrivato il momento di un atto di responsabilità da parte di chi si candida a guidare la città di Siderno nei confronti della cittadinanza».