La candidatura leghista agita il centrodestra. Lamberti parla di tradimento mentre i consiglieri Fi minacciano di non ricandidarsi. Cannizzaro rimane ancora dietro le quinte e rischia di mettersi contro il nazionale
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Dopo le parole di Matteo Salvini della mattinata in diretta facebook da Sesto San Giovanni è arrivata in serata la decisione ufficiale per il candidato sindaco di Reggio per il centrodestra.
Sarà Antonino Minicuci, già diretto generale della Città Metropolitana e segretario comunale a Genova. L’obiettivo è quello di esportare il modello della città ligure anche in riva allo Stretto per come spiegato da Salvini che vede il ponte sullo Stretto come opera strategica da realizzare con i criteri adottati per la ricostruzione del ponte a Genova.
La comunicazione ufficiale è arrivata con una nota della segreteria regionale del Carroccio che individua in Minicuci il profilo tecnico necessario per risollevare una città in ginocchio.
La scelta, però, non è stata facile e seppure La Lega dà per scontato l’apporto di Fdi e di Forza Italia, che evidentemente hanno dato ampie garanzie a livello nazionale, deve fare i conti con le resistenze sul territorio da parte degli uomini vicini al deputato azzurro Francesco Cannizzaro che sa procedendo ad una serie di incontri e faccia a faccia, forse anche per digerire la pesante sconfitta politica. Il consigliere metropolitano azzurro Eduardo Lamberti Castronuovo, uno dei potenziali candidati sindaco secondo Cannizzaro, ha fatto sapere qualche ora dopo la decisione di Salvini di non riconoscere in Minicuci il candidato della coalizione. E anche i consiglieri comunali di Fi hanno fatto sapere tramite una nota di non avere intenzione di candidarsi nel caso di conferma della candidatura di Minicuci.
Si aspettano dunque le mosse ufficiali di Cannizzaro che proseguendo nel muro contro muro si metterebbe anche contro il partito nazionale e gli altri big del territorio, come il senatore Marco Siclari che ha salutato invece con soddisfazione la scelta di Minicuci.
Ovviamente adesso ciò che succederà in riva allo Stretto potrebbe avere ripercussioni sul governo regionale guidato da Jole Santelli che fin qui ha provato a tenersi neutrale o ad agire sotto traccia.
Il Capitano, però, va dritto per la sua strada e così ha commentato la scelta di Minicuci. «Dal modello Genova al modello Reggio Calabria, dal nuovo viadotto Genova-San Giorgio al futuro Ponte sullo Stretto, dal malgoverno di sinistra al rilancio firmato Antonino Minicuci: come promesso, la Lega è orgogliosa di proporre il cambiamento e un progetto ambizioso per il capoluogo calabrese. L'attuale sindaco di centrosinistra è sprofondato nel gradimento dei cittadini, classificandosi 102esimo su 105 amministratori valutati dal Sole24Ore.
Minicuci è una scelta di cambiamento, fortemente voluta dalla Lega che vuole sempre più rafforzarsi nel Mezzogiorno e nelle sue splendide città – ha detto Salvini - Minicuci è persona perbene, competente ed esperto di macchine comunali: attualmente lavora nel cuore del Municipio di Genova, un ottimo biglietto da visita per chi punta a rilanciare Reggio Calabria con efficacia, visione e rapidità. Reggio Calabria merita di voltare pagina: la Lega c'è».
Roy Biasi a Taurianova
Nel frattempo il Carroccio ha piazzato un altro colpo a Taurianova dove il candidato sindaco del centrodestra sarà sempre un leghista e risponde al nome di Roy Biasi, già candidato alle regionali con il Carroccio.