VIDEO | Il centrodestra unito in conferenza stampa a sostegno del suo candidato. Tra i temi affrontati anche quello del debito. E non sono mancati gli affondi di Cannizzaro contro Falcomatà: «Ha raccontato solo bugie»
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Il centrodestra unito si presenta stamane in conferenza stampa nella sede del coordinamento provinciale di Forza Italia. All’incontro Francesco Cannizzaro, Denis Nesci e Franco Recupero, i consiglieri regionali del Centrodestra reggino, Giovanni Arruzzolo, Domenico Giannetta, Raffaele Sainato, Tilde Minasi, Giuseppe Neri, Nicola Paris, i rappresentanti dei movimenti civici a sostegno della coalizione e il candidato a sindaco del centrodestra Antonino Minicuci.
E proprio Minicuci incalza su uno dei temi politici più scottanti, il bilancio: «Se entro settembre arriveranno i fondi annunciati io sarò il primo a ringraziare il governo, ma ho i miei dubbi e comunque il debito rimarrà. Noi per prima cosa chiederemo alla Regione di darci competenza e la Santelli ci ha già confermato che entro 4 mesi sarà fatto». Ed ancora: «Le somme sono entrate e nonostante tutto hanno portato il debito a una cifra esorbitante.Se Reggio fosse stata bella e piena di servizi il debito sarebbe stato giustificato invece zero. Non c’è nulla. Dobbiamo tornare alla normalità e fare sì che il cittadino non sia più suddito e andare con il cappello in mano negli uffici per ottenere in autorizzazione. Dobbiamo sburocratizzare e io non ho bisogno di studiare io ho già studiato per 46 anni. So già cosa devo fare».
«E dove mettere le mani - continua - perché per sei anni sono stato in città metropolitana e ho recuperato 52 milioni di euro. Sfido Falcomatà a smentire: nel 2015 il sindaco della città metropolitana ha rinunciato a una somma importante a favore di altre città tra cui Firenze dove c’era Renzi, un milione e seicento mila euro per sei anni. Ha impoverito la città il vero colonizzatore è stato Renzi. Il decreto ancora non c’è quindi come fanno a dire che entro il 10 arriveranno i soldi. Se è così facciano già il bilancio di previsione almeno la bozza. Ma non lo farà perché non è in grado di farlo. Racconta bugie».
Prosegue col programma Minicuci: «Sono previste le circoscrizioni ogni 30 mila abitanti ci sarà un municipio. Le scuole avranno la manutenzione che in questi anni non hanno avuto e useremo tutte le risorse possibili».
E poi aggiunge «Sogno una Reggio come tante altre città del Nord, pulita, dove la spazzatura viene raccolta e dove l’acqua esce dai rubinetti e non dalle strade. Siamo qui per presentare un centrodestra unito e compatto pronto a governare una città che con l’attuale amministrazione non ha visto un reale cambiamento anzi la situazione, anche debitoria, è peggiorata con l’attuale amministrazione».
A dar man forte Cannizzaro: «Mi viene da ridere nel vedere la presentazione di Falcomatà ha riproposto alla città con una piazza timida e imbarazzante per numeri e clima. Lui cerca di cambiare il tiro e non parla delle cose che non è riuscito a fare rovinando enormi disagi che ha inflitto alla città. Ci vuole coraggio a richiedere la fiducia dopo sei anni di disastri insieme all’ex presidente della Regione Oliverio. Il suo modus operandi è imbarazzante».
E, a proposito delle accuse dell’attuale sindaco, Cannizzaro chiarisce: «Colonizzare da chi? Sono tutti candidati reggini impegnati per risollevare le sorti della città. Se c’è qualcuno che voleva colonizzare sono i tuoi amici di sinistra al governo che non ti hanno mai calcolato. Per sei anni con Oliverio e Falcomatà si sono limitati alla solidarietà per l’Hospice, noi in pochi mesi ci siamo impegnati e lo abbiamo risolto, lo abbiamo salvato per sempre, cosa che non hanno fatto loro mentre governavano. Non passerà il messaggio della colonizzazione perché a Falcomatà risponderò che lui avrebbe dovuto difendere la città nel momento in cui il suo governo gli ha strappato l’agenzia delle entrate, delle dogane. Per noi prima Reggio deve essere nei fatti. Sul debito gli abbiamo fatto godere due giorni di gloria, ma ha raccontato solo bugie. Lui è stato sbugiardato anche dal viceministro Castelli del suo governo non del nostro».
Per Minasi: «Si continua a buttare fumo negli occhi ai cittadini. Parliamo delle fasce deboli, del debito, confrontiamoci su questi temi e non scendiamo sul personale. Questo è lo spessore politico del nostro concorrente. Come si fa a parlare di rivoluzione gentile dopo sei anni? La gente chiede normalità, dove un sindaco è in grado di gestire l’ordinario e non perda finanziamenti solo per un capriccio».
Per Neri: «Minicuci più che un programma deve proporre un piano industriale per la città, e lui può».
Nesci: «Falcomatà parla di invasori, ma qui Nino non ha nulla da prendere hanno distrutto la città per incapacità e nonostante abbia avuto sei anni ancora chiede tempo. Non c’è più motivo per dare tempo a chi ne ha avuto senza coglierlo».
Le ultime parole Cannizzaro le riserva a Lillo Chilà, patron di Catonateatro: «Vergognoso come è stato trattato. Catona teatro sarà in agenda. Falcomatà vi ha tradito ma noi non ti lasceremo solo».