‘Il 19 ottobre 2015, negli uffici della Regione Calabria, una delegazione di sindaci dei comuni della Presila cosentina e alcuni rappresentanti del Comitato Ambientale Presilano hanno ricevuto rassicurazioni dal Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente ing. Domenico Pallaria e dal coordinatore dello staff del Presidente Oliverio, dott. Franco Iacucci, che sarebbe stato avviato un procedimento per verificare l’esistenza di presupposti per ritirare in autotutela l’AIA rilasciata alla MiGa srl per l’impianto di contrada San Nicola di Celico CS.


La richiesta di ritiro dell’AIA è stata sottoscritta da 8000 cittadini, 12 sindaci e 19 parlamentari - tra cui il sottoscritto – e da molte manifestazioni tra i quali spicca quella di sabato scorso che ha potuto contare su una nutrita partecipazione di cittadini ed autorità. A sostegno della richiesta di ritiro sono state allegate le motivazioni utilizzate nella presentazione del ricorso al TAR contro il rilascio dell’AIA. Ricorso ancora pendente presso il TAR di Catanzaro.


Preso atto di questo ci preme che le “rassicurazioni” dei dirigenti della Regione vengano messe nero su bianco e soprattutto rispettate. Sfiducia che non solo deriva dai proclami che abbiamo letto ed ascoltato in abbondanza ma di fatti – tranne quelli peggiorativi – se ne sono visti pochi.


Non sono bastate nemmeno le pressioni del Ministro dell’Ambiente che – dopo la mia interrogazione sulla quinta deroga - ha ribadito il divieto di ricorrere alle ordinanze contingibili ed urgenti che permettono di sversare nelle discariche private e per tutta risposta e’ arrivata anche la sesta deroga.


Oggi stesso chiederò un’incontro per verificare di persona a che punto sono le valutazioni sul ritiro dell’ AIA, la salute delle persone non può aspettare’.